L’assessore Pampaloni annuncia una riduzione dell’acconto Tari 2020 per le utenze di Carmagnola, oltre a incentivi per aziende e attività colpite dalla crisi Covid-19.
L’Amministrazione di Carmagnola ha definito le modalità di pagamento e gli importi dovuti per la Tari (tariffa rifiuti) per l’anno 2020, da pagarsi in due rate con scadenza a settembre e novembre oltre a un conguaglio nel 2021.
“Siamo in grado di ridurre la bolletta sia alle famiglie che alle imprese, per le quali sono anche previsti altri aiuti nel corso dei mesi a venire, per fare fronte alla crisi causata dall’emergenza sanitaria Covid-19 -spiega l’assessore all’igiene urbana, Massimiliano Pampaloni- Abbiamo pertanto deciso di fatturare in acconto solamente l’80% rispetto agli importi 2018, che sono il riferimento obbligatorio per legge secondo le ultime disposizioni Arera, nella convinzione che il cambio di appalto, i miglioramenti e i risparmi introdotti a livello comunale portino a un minor costo globale del servizio“.
In autunno verranno quindi anche definite le modalità operative di assegnazione e ripartizione dei 100 mila euro messi a disposizione dal Consiglio comunale durante il lockdown e destinati ad alleggerire il costo della Tari per le utenze non domestiche (imprese, aziende, attività commerciali, ecc.) carmagnolesi, circa 1.500 in tutto ma che rappresentano la metà dell’intero gettito della tariffa rifiuti.
“In aggiunta, il CdA del Consorzio Chierese per i Servizi ha stabilito di rinunciare alla quota associativa richiesta ai Comuni, pari a 2 euro per abitante, da destinare anch’essa a sostegno delle imprese -prosegue Pampaloni- Si tratta, quindi, di altri 58 mila euro, anche se questo ulteriore supporto arriverà solo a saldo, nel 2021. Un motivo in più per cui abbiamo ritenuto di fondamentale importanza ridurre l’acconto, che si paga ancora sul 2020, dando così ossigeno immediato ad aziende e famiglie“.
Un ulteriore possibile diminuzione della bolletta rifiuti, inoltre, potrà arrivare a molte utenze (soprattutto non domestiche) grazie al meccanismo virtuoso della cosiddetta “tariffa puntuale”, ovvero il pagamento per ciascuno svuotamento del bidone dell’indifferenziato.
“Chi ha dovuto tenere chiusa la propria attività per due mesi, non ha prodotto rifiuti e non ha esposto il contenitore -ragiona l’assessore- Calcolando che il costo medio è di 20 centesimi al litro, ogni mancata esposizione di un bidone da 360 litri, la “taglia” più diffusa tra i negozianti di Carmagnola, significa circa 50 euro in meno in bolletta Tari 2020″.
Nella bolletta rifiuti, che dovrebbe essere recapitata a partire dai prossimi giorni, verranno inoltre specificate tutte le informazioni per le attività rimaste chiuse a causa del Coronavirus.