Intervista al carmagnolese Adriano Paschetta, conosciuto come “The Happy Coach”, che ha vissuto in Cina e vorrebbe creare legami solidi con l’Italia nel nome dello sport.

Il carmagnolese Adriano Paschetta, conosciuto come “The Happy Coach”, ha da tempo manifestato la sua intenzione di creare un legame nel segno dello sport tra l’Italia e la Cina, dove ha vissuto dal 1997 al 2023. “Il Carmagnolese” lo ha intervistato per fare il punto sul progetto.
Cosa si dovrebbe fare per avvicinare i due Paesi?
È necessario proporre delle iniziative sportive e dare un qualcosa per portare delle squadre cinesi a giocare in Italia, ma purtroppo non è facile farli venire qui a Carmagnola, perché i turisti cercano soprattutto città importanti come Milano, Venezia, Firenze e Pisa, specialmente il popolo cinese. Lo sport, come dicevo, può aiutare molto. Io per esempio ho insegnato calcio per diversi anni in Cina ai bambini, e a loro piaceva moltissimo perché insegnavo in inglese; inoltre il calcio che insegnavo io non era competitivo come qua in Italia ma era inteso come divertimento. Bisognerebbe avvicinare questi due aspetti, e per farlo servirebbe l’aiuto della Regione Piemonte, dei suoi servizi e della sua ospitalità, in modo da attrarre bambini e squadre, oltre naturalmente a sponsor e campi.
Perché in Italia è più difficile portare delle squadre cinesi?
In Italia è difficile organizzare perché non si trovano campi disponibili, dato che le società non sanno come strutturare l’iniziativa, e alcune oltretutto non sanno nemmeno parlare l’inglese, che è il minimo necessario per poter comunicare con chi viene da un’altra Nazione. Per di più, per organizzare tutto servono sponsor, che nel nostro Paese sono difficili da trovare, mentre i costi sono abbastanza elevati. Eppure le cose da fare potrebbero essere tantissime…

A che cosa crede sia dovuta questa differenza tra Italia e Cina? E perchè in quest’ultima è più facile parlare di sport?
La Cina è una nazione grande ed innovativa, che sta provando ad essere il top mondiale in tutti gli ambiti: tutti i settori della società puntano a migliorare, inclusi i livelli sportivo ed educativo. Qui in Italia invece funziona in maniera diversa, perchè la burocrazia e le approvazioni sono lente; la Cina invece a livello governativo è molto più veloce.
Qui, inoltre, lo sport nelle scuole viene praticato in quantità molto minore: per esempio quando mio figlio andava a scuola in Cina faceva due ore al giorno di ginnastica, mentre da noi le fanno in una settimana.
Come potrebbe essere migliorata la situazione?
Serve innanzitutto diffondere la notizia di questo progetto, in modo da poter attrarre sponsor per poter realizzare tutto. Ma si dovrebbe anche avere la possibilità di insegnare gratuitamente, senza che io debba affittare i campi, e qualche Ente pubblico dovrebbe pagare gli istruttori. Mi piacerebbe molto anche portare dei ciclisti cinesi qui e far fare loro il giro dell’Italia, dormire in giro e fargli vedere le belle zone che offre il nostro Paese. Questo lo sto organizzando insieme a un mio amico thailandese, ispirandomi alla pedalata che ho fatto nel 1997 da Carmagnola a Palermo. Spero anche in questa occasione di trovare del supporto.
Per contattare Adriano Paschetta è possibile chiamare il numero 329-6593020 o scrivergli via email all’indirizzo adrianop@hotmail.com.
Giuseppe Crupi