Consorzio del Peperone e Comune di Carmagnola puntano di nuovo a ottenere il marchio IGP – Indicazione Geografica Protetta per il più celebre prodotto agricolo del territorio.
Buone notizie per il peperone di Carmagnola, per il quale si apre nuovamente la prospettiva di poter ottenere il marchio IGP, l’indicazione geografica protetta.
Una strada che, negli anni scorsi, il Consorzio e il Comune avevano cercato di percorrere, scontrandosi però con difficoltà burocratiche che erano allora risultate insormontabili.
«Adesso, parlando con i colleghi di Senise, in Basilicata, nostri ospiti alla Fiera, abbiamo visto che le pratiche sono state semplificate e, anche grazie al loro supporto, stiamo pensando di ripresentare la domanda», dichiarano l’assessore all’agricoltura, Roberto Gerbino, e il presidente del Consorzio, Domenico Tuninetti.
Si tratterebbe, in ogni caso, di un percorso lungo anche alcuni anni, dato che necessita del coinvolgimento sia del livello nazionale, a Roma, che di quello europeo.
Ma l’obiettivo, una volta centrato, andrebbe a suggellare in modo definitivo la qualità dei peperoni carmagnolesi, un prodotto che è ormai conosciuto e apprezzato in tutta Italia e non solo, grazie anche al crescente successo della Fiera dedicata.
«Abbiamo anche la speranza che un simile riconoscimento ufficiale possa anche incentivare la voglia, da parte di qualche giovane, di coltivare il nostro prodotto tipico», conclude Tuninetti.
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