Interpellanza del Partito Democratico in Consiglio comunale sul progetto di superamento dei campi nomadi sul territorio di Carmagnola.
Il Partito Democratico di Carmagnola ha portato in Consiglio la discussione sul piano comunale per il superamento dei campi nomadi, approvato nelle scorse settimane dalla Giunta Gaveglio e riportato da “Il Carmagnolese”.
“L’Amministrazione ha previsto, come incentivo a lasciare i campi nomadi, una serie di incentivi quali l’assegnazione di alloggi di proprietà comunale o di edilizia residenziale pubblica, dove disponibili, o il rilascio di una garanzia pari a sei mensilità per i proprietari di abitazioni che accettino di affittarle a canone concordato -rimarcano dal Pd carmagnolese, ponendo alcune questioni alla Giunta- Vi sono state finora manifestazioni di interesse da parte di chi vive nei campi nomadi? Quanti alloggi comunali sono stati messi a disposizione per questa iniziativa? C’è stato qualche proprietario che si è già reso disponibile?”
I consiglieri Dem hanno inoltre voluto sapere chi si occuperà, operativamente, dell’attuazione del piano. “Nel documento si dichiara che è stata istituita una struttura trasversale tra gli uffici comunali, denominata Unità di Vigilanza del Territorio: da chi è composta? Che funzioni ha?”.
La Giunta Gaveglio: “superare e smantellare i campi nomadi a Carmagnola”
Le risposte sono state affidate al vicesindaco Vincenzo Inglese.
“L’Unità di Vigilanza del Territorio è coordinata dalla comandante della Polizia locale, Donatella Creuso, e include i carabinieri e i responsabili delle Ripartizioni Patrimonio, Tecnica, Politiche sociali, Servizi demografici e Tributi“, ha esordito.
Riguardo ai numeri, Inglese ha dichiarato che finora c’è stato l’interessamento da parte di una sola persona, a fronte di un solo alloggio comunale al momento a disposizione. “Per quanto riguarda quelli privati, abbiamo fatto richiesta alle agenzie immobiliari per valutare la disponibilità sul territorio; in parallelo abbiamo contattato l’ATC per due alloggi da sistemare, da tempo vuoti“.
Ha quindi preso la parola il consigliere Federico Tosco, segretario cittadino del Partito Democratico: “Ci rendiamo conto che il progetto è molto ambizioso, avviato peraltro in un periodo non facile -ha dichiarato- Siamo soddisfatti che l’Amministrazione abbia deciso di cambiare rotta, passando dai tweet di Salvini con la ruspa a un tentativo di pianificare una soluzione per affrontare una problematica complessa“.
Tosco ha quindi sottolineato come, a suo giudizio, il problema non sia solo di ordine economico, trovando il consenso da parte del vicesindaco Inglese: “Sappiamo che per alcuni è anche una questione di mentalità, ma questo piano vuole proprio offrire un incentivo in più, rivolto soprattutto ai giovani, per staccarsi da quella realtà“.
Nel dibattito è intervenuto anche il sindaco Ivana Gaveglio: “Nessun cambio di rotta: da oltre due anni è attiva un’unità di progetto su questo tema, per aiutare le nuove generazioni ad abbandonare i campi. In parallelo, stiamo lavorando con Procura e Tribunali per quanto riguarda l’abbattimento di opere abusive: non è questione di ruspe, ma un processo in corso ovunque“.