Le foto del pancalierese Franco Senestro, curatore del blog La bottega del ciabattino, sono state utilizzate come ispirazione per la realizzazione di alcune scene del film “C’è ancora domani”, esordio alla regia per l’apprezzata attrice Paola Cortellesi.
È ora nelle sale il film “C’è ancora domani“, esordio alla regia per l’attrice Paola Cortellesi, che racconta la condizione femminile negli anni del dopoguerra in Italia: ha collaborato alla realizzazione del lungometraggio anche il pancalierese Franco Senestro, presidente della Pro Loco e curatore del blog La bottega del ciabattino. Alcune delle foto d’epoca che Senestro ha digitalizzato e diffuso tramite il suo blog sono infatti state utilizzate come fonte di ispirazione per alcune scene e anche per realizzare costumi e pettinature il più fedeli possibile agli anni in cui si svolge la storia.
“Sono stato contattato dalla casa di produzione del film Wildside, che aveva bisogno di fotografie che rappresentassero le donne in quel periodo, in modo da prendere spunto per la realizzazione del film –racconta Senestro- Sono stato subito entusiasta di collaborare ad un progetto così importante e ho cercato nel mio archivio le immagini che fossero più adatte per l’occasione. È stata anche una grande soddisfazione il fatto che il mio blog sia stato citato nei titoli di coda del film”.
Si tratta di un enorme archivio di immagini d’epoca quello di Senestro, che contiene foto dal periodo fascista agli anni ’80: “Ho deciso di aprire il blog dopo la scomparsa di mio padre; il nome La bottega del ciabattino è infatti dedicato a lui, che svolgeva questa professione in giovane età e durante il fascismo nascondeva in negozio armi e messaggi dei partigiani –prosegue Senestro- In quel periodo mio padre ha cominciato a collezionare foto dei suoi amici partigiani e da lì è partito tutto. Col tempo mio padre ha cambiato lavoro, è diventato proiezionista e successivamente ha aperto un negozio di fotografia, così la collezione è aumentata a dismisura. Possiedo circa 5 o 6 mila foto ancora da digitalizzare“.