Il gruppo GioCa di Castagnole continua a crescere con nuovi progetti

919

A Castagnole Piemonte il gruppo giovanile GioCa non si ferma, neanche con il lockdown: il consigliere Alessandro Ghirardi presenta i progetti per il futuro.

GioCa Castagnole
Il logo del gruppo “GioCa – Giovani Castagnole” (pagina social GioCa – Giovani Castagnole)

Il gruppo GioCa – Giovani Castagnole è un’Associazione di ragazzi in età di scuole superiori e università presente nel territorio di Castagnole Piemonte che organizza attività, eventi e proposte per coetanei e non solo. Il consigliere Alessandro Ghirardi, che si occupa di politiche giovanili, lavoro e innovazione tecnologica, ne parla a “Il Carmagnolese”.

Com’è nato il gruppo GioCa?
L’associazione GioCa è nata alcuni anni fa, nel 2013, ma è dall’anno scorso che abbiamo cercato di proporre di nuove attività ed eventi, indirizzati proprio ai giovani. Il primo evento che ci eravamo proposti di organizzare era previsto per il 29 febbraio 2020: una festa di carnevale, che a causa del Covid non è stato possibile fare. Quindi, con il gruppo di ragazzi che avevamo messo insieme nei mesi precedenti, ci siamo orientati verso attività online durante i mesi del lockdown di primavera. Abbiamo caricato video, lezioni di danza, di cucina.

Ci sono nuovi progetti da realizzare nell’immediato futuro?
In questo periodo di lockdown e di pandemia sono nate nuove necessità, con lo smart-working e la didattica a distanza.  L’idea è di usare il centro polivalente “La pesa”, che è sempre stato poco sfruttato: stiamo cercando di dare vita a una sala studio, uno spazio dove i giovani in cui possano trovarsi e studiare insieme, utilizzabile anche dai lavoratori, se a casa non riescono a lavorare. Eravamo partiti e il progetto era stato approvato. Ora siamo bloccati: tutto è fermo, con il nuovo DPCM
Stiamo anche cercando di espandere gli orari della biblioteca, che purtroppo ora è aperta solo due giorni a settimana, in orari spesso scomodi per chi lavora. Vogliamo fare in modo che tutti possano accedere; abbiamo trovato alcuni volontari disposti ad aiutarci.

Il gruppo GioCa è una bella realtà di Castagnole: potrebbe anche attrarre anche giovani dai dintorni?
Non siamo assolutamente limitati a Castagnole: chiunque si voglia unire, a noi fa piacere. Nei nostri paesi, i ragazzi non sono numerosissimi, quindi se c’è una partecipazione dai territori limitrofi anche le attività e gli eventi che organizziamo possono avere un impatto maggiore. È difficile ma allo stesso tempo interessante riuscire a impegnare un gruppo di giovani che insieme condividono, crescono e imparano qualcosa. Forse non abbiamo una grande esperienza alle spalle, ma ci siamo messi in gioco e ci proviamo; tutto serve per migliorarsi e per imparare. Siamo giovani con esigenze e interessi diversi: penso che il confronto sia uno strumento molto utile proprio per avere idee migliori e necessarie per maturare.