È in programma sabato 30 aprile a Torino il primo Congresso Internazionale sulle nuove tecniche per prevenire e trattare il dolore dell’arto fantasma; il progetto è patrocinato dal Comune di Carmagnola e vedrà coinvolto il Centro Ortopedico Sanitario della città.
Si terrà sabato 30 aprile al “Competence Industry Manufacturing 4.0” di via Settembrini a Torino il primo Congresso Internazionale sulle nuove tecniche per prevenire e trattare il dolore dell’arto fantasma con l’aiuto del “Sense of Touch”; il progetto, portato in Italia dall’Aipto (Associazione Italiana Professione Tecnico Ortopedico), prevede il patrocinio del Comune di Carmagnola e vedrà coinvolto il Centro Ortopedico Sanitario della città, che sarà uno dei luoghi in cui i pazienti potranno accedere a questa tecnica innovativa.
“Sono numerosi i casi in cui i pazienti amputati provano una sensazione di dolore all’arto che ormai non c’è più; di questo si tratta quando si parla di arto fantasma –spiega il dottor Marco Forte, proprietario del COS di Carmagnola- Questa sensazione dolorosa, che deve essere trattata farmacologicamente, può provocare un enorme disagio psicofisico nel paziente.”
Il tema del Congresso sarà appunto una tecnica innovativa che unisce il lavoro del chirurgo e del tecnico ortopedico per trattare il dolore da arto fantasma: “Viene effettuato in microchirurgia un intervento ai nervi recisi durante l’amputazione e successivamente viene applicato sulla protesi un dispositivo che trasmette le informazioni all’area cutanea secondo la disposizione dei sensori –illustra il dottor Giuseppe Smeraldi, presidente dell’Aipto, che organizza il Congresso- Le variazioni di pressione tra il piede protesico e il suolo vengono percepite dai sensori posti su un calzino e tramite radiocollegamento trasmesse all’ unità di ricezione posta sull’invasatura. In questo modo l’utilizzatore percepirà una sensazione autentica di impatto con il suolo durante la deambulazione in tempo reale”.
In Italia il Piemonte sarà regione pilota per questo progetto che partirà prossimamente: gli interventi saranno effettuati dall’equipe medica dell’Asl To5 e i centri dove sarà possibile applicare il dispositivo sono, oltre al COS di Carmagnola, la LOA di Asti e la Globosan di Collegno.
“L’idea del progetto è partita dall’Austria e dal dottor Alexander Gardetto, che ha effettuato il primo intervento; la tecnica ha visto per il momento il 98% di successi –continua Smeraldi- Il dottor Sandro Serani, uno dei soci fondatori della nostra associazione, è entrato in contatto con questa nuova tecnica e così abbiamo avuto l’idea di portarla anche in Italia. L’Aipto infatti è nata due anni fa proprio con l’obiettivo di far interagire la tecnica ortopedica con altri professionisti, università, enti, associazioni e aziende, ampliando la ricerca scientifica e promuovendo iniziative di formazione”.
Durante il Congresso, che ha registrato il tutto esaurito, verranno poste le basi per creare un comitato scientifico internazionale del progetto, tra Austria, Germania e Italia.
“Vogliamo ringraziare la Regione Piemonte, la SIMFER, Confimi Industria Sanità, l’Ordine TSRM-PSTRP di Torino-Aosta-Alessandria-Asti e il Comune di Carmagnola, che hanno concesso il loro patrocinio, e ringraziamo il Competence Center CIM 4.0 per la collaborazione –conclude il dottor Smeraldi- Speriamo che un giorno non troppo lontano l’intervento possa essere riconosciuto dalla Regione Piemonte e diventare mutuabile”.