Il Calendario Avataneo 2022 celebra il Po, dal Monviso a Torino

1120

Pubblicata l’edizione 2022 dell’ormai storico Calendario Avataneo, alla sua 36esima edizione, opera del celebre fotografo carmagnolese. Protagonista degli scatti è il fiume Po, nel tratto dalle sorgenti fino al capoluogo piemontese.

La copertina del Calendario Avataneo 2022 dedicato al Po
La copertina del Calendario Avataneo 2022 dedicato al Po

“Il Po, dal Monviso a Torino” è il tema affrontato per il 2022 dal calendario di Carlo Avataneo, l’attesa pubblicazione annuale del fotografo carmagnolese, giunta alla sua 36esima edizione.

L’opera racconta per immagini la parte alta del corso del fiume, lunga un centinaio di chilometri, sul totale di 652: la più varia e spettacolare, che va dalle sorgenti sopra i 2000 metri sulle Alpi Cozie sino a Torino.

Un tratto di grande interesse, sia per le entità ecologiche tutelate dalle riserve naturali speciali istituite nei passati decenni, sia per i sorprendenti valori paesaggistici in cui il fiume è immerso, tra sponde ricche di vegetazione ed estesi ghiareti, sia ancora per valori culturali, storici e architettonici che lo caratterizzano nell’attraversamento della capitale sabauda.

Carlo Avataneo racconta Carmagnola per immagini

Un fondamentale segno di identità e di appartenenza piemontese, che il calendario Avataneo 2022 presenta nei suoi vari aspetti e nel corso del variare delle stagioni, mantenendo la tradizionale qualità fotografica e tipografica.

«La pubblicazione viene anche a celebrare il recente conferimento di sito Unesco Riserva della biosfera Collina del Po e, nel contempo, vuole attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici in atto che hanno determinato, durante la seconda metà dell’anno, un’inattesa crisi idrica nel corso del fiume e nei rifugi alpini», spiega l’autore.

La tradizionale presentazione del tema, in volta di copertina, è stata quest’anno affidata alla scrittrice torinese Margherita Oggero. L’opera è in vendita nelle migliori librerie e cartolibrerie del territorio.

Foreste del Po piemontese, un bosco condiviso contro i cambiamenti climatici