I progetti per il parto in anonimato attivi in Piemonte

617

In Piemonte sono quattro i progetti per il parto in anonimato: a Torino, a Novara, e nelle province di Cuneo e Alessandria.

parto anonimato piemonte
Il presidente Cirio in visita al piccolo Lorenzo, all’ospedale di Ciriè (foto @ Facebook)

A seguito del recente ritrovamento di un neonato abbandonato vicino a un cassonetto dell’immondizia a Villanova, la Regione ricorda che in Piemonte sono attivi quattro progetti per il parto in anonimato sostenuti dal fondo “Vita Nascente”. A gestirli sono il Comune di Torino, il Comune di Novara, il Consorzio Csac del Cuneese e il Consorzio Cissaca di Alessandria.

Spiega l’assessore alle Politiche sociali Maurizio Marrone: “La donna che ha bisogno di aiuto potrà ottenere una risposta qualificata per le necessità sue e del bambino: ascolto e consulenza, supporto per una scelta consapevole, sostegno economico (compresi contributi per le spese di locazione e per il pagamento delle utenze), aiuti materiali e fornitura di beni di prima necessità (abbigliamento, alimenti, farmaci, pannolini, carrozzine, lettini), sostegno psicologico da figure professionali formate, accompagnamento ai gruppi di auto-mutuo aiuto tra gestanti e neomamme destinati a rafforzare le risorse individuali, le reti parentali e amicali di supporto”. 

La Regione Piemonte sostiene la natalità con il fondo Vita nascente

Il fondo Vita nascente è un servizio della Regione Piemonte rivolto alle donne in gravidanza che si trovano in situazioni di difficoltà. Con lo slogan "Aspetti un bambino? Non sei sola", la Regione Piemonte presenta "Vita nascente", fondo per il… Leggi tutto La Regione Piemonte sostiene la natalità con il fondo Vita nascente

Per ulteriori informazioni e dettagli è possibile consultare il dépliant del progetto “Sos Donna: Parto Segreto”, cliccando qui.

A conoscere Lorenzo -nome dato al bambino dai medici dell’ospedale di Ciriè- è andato il presidente Alberto Cirio: “L’emozione è stata davvero grande. È un bambino bellissimo, in piena salute, si vede che è molto forte. Ringrazio la famiglia Laforet e i medici dell’ospedale di Ciriè. Sarebbe stata sufficiente anche solo una decina di minuti in più al freddo e il bambino non ce l’avrebbe fatta. La Regione non è qua per giudicare nessuno -ha aggiunto- e quando un bambino viene abbandonato è perché dietro c’è sicuramente una situazione di disperazione. Vogliamo aiutare la vita e per farlo bisogna creare le condizioni per cui chiunque abbia necessità di partorire in anonimato lo possa fare. In Piemonte gli strumenti ci sono e li finanziamo”.

Asl TO5: un carrello di rianimazione per soccorrere i neonati critici

Grazie al progetto “Non tagliate quel cordone”, l'Associazione Amici della Neonatologia ha donato all'Asl TO5 un carrello di rianimazione per soccorrere i neonati prematuri e che si presentano in condizioni critiche. L'Associazione Amici della Neonatologia dell'Asl TO5 ha donato al… Leggi tutto Asl TO5: un carrello di rianimazione per soccorrere i neonati critici

Il Carmagnolese è anche su WhatsApp: clicca qui per iscriverti al nostro canale e ricevere gratis ogni giorno i principali aggiornamenti, direttamente sul tuo smartphone! Clicca qui per iscriverti