Carmagnola e alcuni Comuni del Carmagnolese -tra i quali Cambiano, Carignano, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi, Poirino, Santena e Villastellone- si sono riuniti per discutere sulle problematiche relative al rincaro energetico e chiedere maggiore attenzione sul tema da parte dello Stato.
I sindaci della zona del Chierese – Carmagnolese si sono riuniti a Poirino per confrontarsi sulle problematiche relative al rincaro energetico che sta colpendo i loro Comuni, nonché per valutare e condividere alcune proposte.
Dalla discussione sono emerse alcune richieste che i Comuni hanno indirizzato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, all’Anci, all’Arera, alla Regione Piemonte e alla Città Metropolitana di Torino.
“Oggi a causa del rincaro delle materie prime, tra cui quelle energetiche, ci troviamo in una situazione che solo attraverso interventi urgenti dello Stato, di tipo economico ma anche normativo, possiamo cercare di fronteggiare -spiegano i sindaci- I primi contributi ricevuti dal Governo sono stati sufficienti a coprire circa il 10-15% dei maggiori esborsi, ma il progressivo aumento dei costi di energia elettrica e gas sono per noi insostenibili“.
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I Primi Cittadini dichiarano che -nei propri Comuni- stanno cercando di attuare soluzioni per ridurre i consumi, le quali però “potranno oggettivamente incidere solo per una piccola percentuale, ma che vogliono anche essere di esempio e stimolo per i nostri cittadini”, sottolineano.
“Nell’attuazione di alcune azioni praticabili nell’immediato, i sindaci si espongono però ad ulteriori responsabilità che crediamo debbano essere valutate dagli enti superiori e appositamente normate -fanno notare agli Enti superiori- Ad esempio ridurre gli orari di accensione dell’illuminazione pubblica o spegnerne alcuni tratti nelle ore notturne, peraltro a fronte di un modesto risparmio, ci espone a possibili denunce in caso di incidenti o furti, ed è su questi temi che chiediamo con forza di essere sostenuti e guidati da apposite normative”.
La preoccupazione dei Comuni riguarda anche i bilanci di previsione, che ciascuna
Amministrazione ha l’obbligo di approvare entro fine anno: “Stante lo scenario prospettato, senza il supporto del Governo e/o delle Regioni, molti Enti, non avendo sufficienti risorse per far fronte agli aumenti delle bollette, andranno inevitabilmente in disavanzo, con tutte le note ripercussioni del caso”.
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Tra le soluzioni prospettate dal gruppo di sindaci c’è la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER): “La transizione energetica è diventata improvvisamente una necessità da attuare al più presto e non più un obiettivo da raggiungere a medio termine. Molti dei comuni presenti sono orientati a costituire delle CER (Comunità Energetiche Rinnovabili), che potrebbero aiutare a migliorare il contesto energetico, ma al momento sono bloccati dalla mancanza di decreti attuativi e dalla necessità di urgenti e possibilmente chiare normative, in grado di semplificare le procedure per consentire ai comuni di creare le CER, a beneficio delle Comunità e delle imprese”.
Tra i firmatari della proposta vi sono i Comuni di Carmagnola, Cambiano, Carignano, Lombriasco, Osasio, Pancalieri, Piobesi, Poirino, Santena e Villastellone.
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