Le “Penne Nere” di Carignano, a novantacinque anni dalla loro fondazione, hanno festeggiato il traguardo raggiunto e ricordato gli Alpini scomparsi.
Domenica 4 ottobre il Gruppo Alpini di Carignano ha festeggiato il raggiungimento del novantacinquesimo compleanno. Il Gruppo è stato infatti fondato nel 1925.
“I festeggiamenti sono stati molto classici”, racconta il capogruppo Antonio Accastello.
La celebrazione ha previsto la deposizione, da parte di una delegazione di alpini, di una composizione floreale sulla tomba di Luigi Cavaglià, medaglia d’oro, morto in Croazia nel 1942.
La domenica è stata invece posata, questa volta davanti alla scuola elementare (intestata a Cavaglià), una corona d’alloro, dopo il ritrovo delle Penne Nere davanti alla sede storica di via Quaranta.
Infine è stata deposta, in memoria degli alpini scomparsi, una corona in via Silvio Pellico, davanti al monumento agli Alpini.
“Abbiamo intonato l’inno di Mameli, le note del Piave e infine il silenzio -descrive Accastello- È stata una buona occasione per ricordare anche la nostra medaglia d’argento, Francesco Gallero, alpino deceduto sul monte Ortigara.”
La giornata infine si è conclusa con la messa al santuario della Madonna delle Grazie.
“L’intenzione sarebbe stata di festeggiare in sede ma, per rispettare le norme anti-Covid, non si è potuto -conclude il capogruppo- È stata comunque una buona giornata di celebrazioni. Dopotutto, 95 anni non sono pochi, soprattutto considerando che gli Alpini sono sempre meno”.