Nei giorni scorsi a Ceresole D’Alba si è svolta la cerimonia di commemorazione di Bruno Caccia e dei nove giovani ceresolesi uccisi dai nazifascisti nel 1944. Grande partecipazione e commozione.
Si è svolta venerdì 21 luglio a Ceresole d’Alba la commemorazione per il 79esimo anniversario dell’uccisione di nove giovani ceresolesi da parte dei nazifascisti il 22 luglio 1944, perché contrari alla leva.
Nel corso della serata è stata anche ricordata la figura di un altro grande Ceresolese: Bruno Caccia, procuratore di Torino, a 40 anni dal tragico assassinio avvenuto a Torino da parte della ‘ndrangheta, nella via davanti alla propria abitazione il 26 giugno 1983.
L’appuntamento ha visto la presenza del presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, del procuratore capo di Asti dottor Biagio Mazzeo, della vicesindaca di Torino Michela Favaro, del presidente Associazione Sindaci del Roero Silvio Artusio Comba e di numerosi sindaci e amministratori del Roero.
Durante la serata Luisa e Lisa per il Centro Giovani “Strike UP” hanno letto alcuni brani, successivamente è intervenuta Paola Caccia, raccontando dettagli della vita privata del padre a Ceresole, suscitando forti emozioni nei presenti.
Al termine della serata sono state omaggiate le lapidi vicino ai 2 balconi dove i ragazzi furono impiccati e il Monumento ai Caduti. Infine, è avvenuto il tradizionale lancio dei palloncini a cui sono stati legati i messaggi di pace dei piccoli di Ceresole.
Ceresole ricorda i suoi Martiri e il procuratore Bruno Caccia