Affetto e gioia hanno circondato Giuseppe Giordano, storio postino e musico di Carmagnola, in occasione del suo centesimo compleanno.

Un’ondata di affetto e gioia ha avvolto Carmagnola sabato 12 aprile, in occasione del centesimo compleanno di Giuseppe Giordano, storica figura locale, ricordato sia come postino che come musico della Società Filarmonica.
Nato a Montemilone (Basilicata) nel lontano 1925, ma carmagnolese d’adozione da moltissimi anni, Giuseppe ha celebrato il suo secolo di vita circondato dall’amore dei suoi cari e dall’abbraccio caloroso di un’intera città.

La giornata di festa ha visto una grande partecipazione ed è iniziata con una commovente cerimonia alla presenza della sindaca di Carmagnola, Ivana Gaveglio. Proprio Gaveglio ha voluto portare personalmente gli auguri e l’ammirazione della città intera e dell’Amministrazione comunale, donando anche una targa al neo centenario a sottolineare il profondo legame che Giuseppe ha saputo costruire con il tessuto sociale del territorio.
Ricordi e aneddoti hanno quindi animato la celebrazione, ripercorrendo la vita di un uomo che ha lasciato un segno indelebile nella Comunità.
Si sono ricordati con affetto gli anni in cui Giuseppe era il volto familiare del postino, instancabile nel suo giro quotidiano, capace di portare non solo lettere e corrispondenza varia, ma anche un sorriso e una parola gentile a ogni porta. Un ruolo che gli ha permesso di conoscere a fondo la città e i suoi abitanti, creando legami autentici e duraturi.

Un momento particolarmente toccante è stato l’omaggio della Società Filarmonica di Carmagnola, che per cinquant’anni ha visto Giuseppe tra le sue fila, con il suo immancabile strumento, a regalare melodie e armonia.
Le note festose della Banda hanno risuonato con ancora più significato in questa occasione speciale, celebrando non solo il compleanno ma anche la passione per la musica che ha accompagnato gran parte della sua vita e che gli ha consentito di ottenere il prestigioso riconoscimento della medaglia d’oro.
Un’occasione che Giuseppe ha colto al volo, riprendendo in mano quelli che sono stati i suoi piatti per 50 anni e tornando a suonare insieme alla Banda, come se il tempo non fosse mai trascorso.
Accanto ai figli Gino, Antonietta e Renata, ai nipoti e ai pronipoti e a tutti i parenti e conoscenti, l’emozione era palpabile nel ricordare la figura della compianta moglie Mina, con la quale Giuseppe ha condiviso una vita di amore e dedizione alla famiglia. Un affetto che oggi si riflette nei volti orgogliosi dei suoi cari.
La festa per i cento anni di Giuseppe Giordano è stata molto più di un semplice compleanno: è stata la celebrazione della storia di un uomo, di una famiglia e di una Comunità intera.
Un tributo a chi ha saputo intrecciare la propria esistenza con quella della sua città, in un meraviglioso mix di umanità, passione e amore per la vita che continuerà a essere un esempio per le future generazioni di carmagnolesi.
«Nonno Giuseppe, nostro amato postino, Carmagnola ti abbraccia con affetto e gratitudine per questi meravigliosi 100 anni! Tantissimi auguri!» il messaggio che la giornata di festa ha lasciato nel cuore a tutti i presenti.