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Gioco d’azzardo, il voto (non unanime) del Consiglio comunale di Carmagnola

Il Consiglio comunale di Carmagnola ha approvato un Ordine del Giorno contro il gioco d’azzardo, senza trovare l’unanimità: astenuto il consigliere Alberto.

Il Consiglio comunale di Carmagnola si schiera contro le modifiche alla legge regionale 9/2016 [immagine di repertorio]
Il Consiglio comunale di Carmagnola ha approvato un Ordine del giorno sul gioco d’azzardo, ma la proposta (avanzata congiuntamente dai gruppi M5S e PD – Carmagnola Insieme) non ha trovato l’unanimità.

Il consigliere Filiberto Alberto, del gruppo Lega Salvini, ha scelto infatti di astenersi: “Il gioco d’azzardo, ovvero tutto quello che non garantisce una vincita certa, non va criminalizzato tout court: occorre ricordare che vi è un ampio settore legale che, in questi anni, è stato penalizzato, con ricadute anche dal punto di vista occupazionale -ha dichiarato- La lotta all’illegalità resta fuori discussione, così come il contrasto alla ludopatia, ma ridurre tutto alle slot machines nei bar è riduttivo. La mia astensione è un segnale a favore di chi lavora in questo campo in modo onesto e trasparente“.

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La proposta delle Opposizioni è stata comunque approvata a larghissima maggioranza, con il voto favorevole anche degli altri componenti del centro-destra.

Il Consiglio comunale carmagnolese ha detto nuovamente no alle scellerate ipotesi di modifica alla legge regionale 9/2016, che ha finora portato ottimi risultati in termini di lotta alla ludopatia, con dati evidenti e dimostrati -ha sottolineato Sergio Lorenzo Grosso, capogruppo del Movimento 5 Stelle di Carmagnola- Fortunatamente le proposte avanzate dalla Lega, tramite la proposta di legge Leone, si sono per ora arenate, anche se la Maggioranza di centrodestra in Regione sta lavorando sul tema. L’attenzione non va quindi abbassata: eventuali proposte di riforma devono essere discusse con le istituzioni socio-sanitarie e le associazioni impegnate a contrastare il gioco d’azzardo patologico“.

Dal M5S è stata avanzata anche la richiesta verbale all’Amministrazione di potenziare i controlli sul territorio per verificare la corretta attuazione della legge regionale 9/2016.

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