L’ex vicesindaco Pd, Emilio Gamna: “Il sindaco Gaveglio ricordi che tutto il Consiglio comunale di Carmagnola si oppose alla centrale di biogas”. Questa sera sarà discussa un’interpellanza sul tema.

Nelle scorse settimane, infatti, è giunta al Comune una richiesta di risarcimento danni da parte degli imprenditori che avevano ipotizzato di far sorgere una centrale a San Bernardo, progetto poi bloccato anche su iniziativa dell’Assise civica.
A tal proposito, il sindaco Ivana Gaveglio aveva commentato a un quotidiano nazionale, dichiarando “Abbiamo ricevuto questa spiacevole eredità”.
Una frase che ha fatto infuriare l’ex vicesindaco e attuale consigliere PD, Emilio Gamna, che ha scritto a “Il Carmagnolese”: “Il progetto di centrale a biogas -che qualcuno voleva costruire vicino a San Bernardo nel 2011- fa ancora parlare di sé, perché adesso ci sarebbe una richiesta al Comune di Carmagnola, per presunti danni, di oltre otto milioni di euro.
A suo tempo il Comune, con l’Amministrazione di centrosinistra ma con l’accordo di tutto il Consiglio comunale, si oppose perché si trattava di un grande impianto, ben oltre i biogas al servizio di un’azienda agricola“.
Gamna ricorda quindi come l’impianto previsto “avrebbe comportato movimentazione di tanti camion e trattori, il tutto per portare biomasse (soprattutto mais) e letame (molto mais e poco letame) per produrre energia elettrica da vendere. Operazione in attivo soltanto perché beneficiava di sussidi statali pensati per gli agricoltori“.
Per l’ex vicesindaco è comunque “comprensibile” che il privato provi ancora, a distanza di anni, a chiedere un risarcimento. “Ciò che colpisce e non è accettabile sono le dichiarazioni della sindaca -attacca- O meglio: la spiacevole eredità sarebbe stata la costruzione della centrale!“.
Gamna ricorda quindi che “così la pensava tutto il Consiglio comunale, come tutta la popolazione di San Bernardo” e aggiunge che “sicuramente è giusto continuare a rivendicare quella battaglia“.
L’invito del consigliere Pd al sindaco è di non “scaricare ogni cosa sulle amministrazioni passate” ma di agire sul bilancio “stanziando fondi adeguati per affrontare una nuova battaglia legale da sostenere, se sarà necessario, fino alla Cassazione: l’unica cosa da non fare è rinnegare quel risultato positivo!“.
La questione sarà anche discussa questa sera nel corso del Consiglio comunale di novembre, dove il Partito Democratico ha presentato un’interpellanza sul tema.