È andato deserto il bando per la gestione della casa di riposo comunale “Teologo Salomone” a Piobesi Torinese, gestito dalla Città metropolitana di Torino. L’Amministrazione annuncia nuovi progetti: diventerà un poliambulatorio?
Il Comune di Piobesi Torinese annuncia che il bando per l’affidamento del servizio di gestione della casa di riposo comunale “Teologo Salomone” per il periodo 2024-2028 è andato deserto.
La comunicazione ufficiale è pervenuta dalla Città Metropolitana, che ha gestito la procedura, nonostante diversi operatori del settore avessero manifestato interesse in precedenza.
«Una casa di riposo a Piobesi era un servizio importante e sarà purtroppo difficile vederla rinascere, ma siamo ben intenzionati a fare “di necessità virtù” e le idee per la struttura di via Solferino non ci mancano», rilancia prontamente il riconfermato sindaco Fiorenzo Demichelis.
Già nel 2022 infatti, l’Amministrazione aveva iniziato a immaginare la struttura come un poliambulatorio, unendo in un’unica struttura i tre medici di base operanti in paese per ottimizzare le loro attività.
Venne convocata una riunione con i tre medici per vagliare insieme questa ipotesi di destinazione e l’idea fu fin da subito condivisa in modo unanime da tutte le parti in causa.
Durante la recente campagna elettorale la lista Viviamo Piobesi ha voluto inserirla tra i quattro progetti più importanti da presentare ai cittadini, ottenendo reazioni molto positive.
«Vogliamo sfruttarla nel migliore dei modi -sottolinea la neo-consigliera Annalisa Astegiano, con delega a Famiglia e Salute– Tante idee sono già state messe sul tavolo negli ultimi due anni, sempre nel campo sanitario ma non esclusivamente relative all’ambulatorio unico per i medici di base. Ora è il momento di mettersi al lavoro per concretizzarle: siamo pronti».
La precedente gestione, affidata alla Società Sereni Orizzonti 1, fu revocata anche a seguito del fatto che la società aveva comunicato l’impossibilità di riprendere il servizio a partire dal 1° settembre 2022, citando l’eccessiva onerosità e la chiusura temporanea dovuta alla pandemia di Covid-19 come cause principali.
«Negli ultimi anni sempre più le piccole strutture di ricovero per anziani hanno forti difficoltà a proseguire a favore di realtà più grandi, che possono beneficiare di economie di scala, di un uso più efficiente delle risorse e di una maggiore capacità di investimento in infrastrutture e tecnologie avanzate, oltre a soddisfare regolamentazioni sempre più stringenti e offrire servizi di alta qualità agli ospiti» è l’analisi del sindaco.
