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Frazioni di Carmagnola: i nuovi servizi previsti nel futuro Piano regolatore

La valorizzazione di quartieri, frazioni e borghi è uno dei cardini del futuro Piano regolatore di Carmagnola, in discussione in questi mesi. “Il Carmagnolese” ne approfondisce la filosofia e i dettagli previsti nelle diverse aree della città.

Veduta aerea di Carmagnola -con alcune delle frazioni più vicine al centro- inserita nel nuovo Piano regolatore generale

La valorizzazione di quartieri, frazioni e borghi è uno dei cardini del futuro Piano regolatore di Carmagnola: nel documento di programmazione in discussione in questi mesi vi è infatti un progetto strategico dedicato al tema, che prevede la creazione di “centri servizi” nei vari punti del territorio.

Si tratta di aree polifunzionali, accessibili per vari usi e che potranno essere gestite da Enti pubblici o associazioni. L’obiettivo è duplice: offrire uno spazio per eventi e attività locali e fungere da punto di riferimento per l’accesso ai servizi urbani, con una gestione flessibile che si adatti alle esigenze della Comunità.

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Tali centri saranno in grado di ospitare servizi specializzati, come assistenza sociale, sanità, spazi per lo smart working, o sportelli informativi, e serviranno anche per il controllo delle aree pubbliche limitrofe, a partire dagli spazi verdi.

Le nuove dotazioni verranno integrate nella rete urbana già esistente, evitando duplicazioni di servizi e concentrandosi su quelli che richiedono una presenza capillare sul territorio. «In pratica, il PRGC prevede una riorganizzazione strategica dei servizi per ottimizzarne l’accesso e la distribuzione», confermano i progettisti.

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Un’attenzione particolare viene riservata agli impianti sportivi, strutture già molto frequentate che necessitano di una gestione più efficiente per ridurre i costi operativi: il piano prevede, in particolare, tre poli interconnessi attraverso la rete di mobilità dolce, con ampliamenti destinati ad arricchirli di ulteriori funzioni.

In generale, le varie aree potranno anche essere integrate ad attività private (bar, ristorazione, palestre), purché garantiscano controllo e servizi di base alla popolazione residente nei dintorni.

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«L’idea è di avere un servizio, anche specialistico e sempre diverso, che però assolva anche alla funzione di ‘presidio’, ovvero di controllo e gestione delle diverse aree pubbliche esistenti -concludono i progettisti- Potrà anche fungere da accesso smart all’intero sistema dei servizi urbani (come informazioni o prenotazioni) e di permettere che gli spazi possano nel tempo ed in misura flessibile essere utilizzati dal sistema dei servizi: scuola, sociale, sanità, amministrazione».

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I dettagli nelle diverse aree di Carmagnola

Questi, nello specifico, le proposte previste dal nuovo Piano regolatore carmagnolese, che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi anni:

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