Appuntamento domenica 14 novembre in tutto il centro storico di Carmagnola con la Festa di San Martino 2021: il programma prevede letteratura, musica, danze, fotografia, antiquariato ed enogastronomia.
Nei periodo in cui, fra il primo freddo e le prime nebbie, si attende l’estate di San Martino -con la speranza di trascorrere ancora qualche giornata di tiepido sole- domenica 14 novembre 2021 torna a Carmagnola l’appuntamento con la “Festa di San Martino”, tra letteratura, musica, danze, fotografia, antiquariato ed enogastronomia.
A partire dalle ore 8:30 il centro storico sarà animato dalle tradizionali bancarelle del Mercantico dell’antiquariato e dalle tante proposte editoriali, presentate dalle librerie e dalle case editrici che aderiscono all’iniziativa carmagnolese di Portici da Leggere.
Per gli appassionati di fotografia sarà possibile partecipare al concorso organizzato dal Circolo fotografico “La Fonte” che, nella chiesa di San Filippo presenterà l’estemporanea “San Martino Photolife”, abbinata alla mostra “Visioni di Carmagnola”.
Il pomeriggio, nella centrale piazza Sant’Agostino, sarà allietato dalla musica, dalla danza e dalla letteratura di tradizione piemontese, vivacemente interpretate dal gruppo folcloristico Ij danseur dёl Pilon, diretto dal maestro Rinaldo Doro. In piazza Manzoni, invece, il Duo Tiziana e Pietro accompagnerà il pubblico in un suggestivo viaggio fra le emozioni e i ricordi, delle più belle canzoni italiane e straniere.
A Palazzo Lomellini, infine, sarà possibile visitare la mostra d’arte “Compagni di Viaggio 2”, collettiva di oltre cinquanta artisti, le cui opere sono espressione di un personale rapporto con il tempo e con lo spazio della nostra società.
L’appuntamento con la tradizione sarà anche quello da “degustare” nei ristoranti, nelle caffetterie e nelle gelaterie locali, con tante specialità e golosi menù realizzati a base di prodotti di stagione.
«La giornata della Festa di San Martino, celebrata da molti paesi d’Italia, rappresenta per Carmagnola un appuntamento culturale a cui tenere in modo particolare, perché nella rassicurante atmosfera delle nostre tradizioni passate ritroviamo, oggi più che mai, la consapevolezza e l’entusiasmo per affrontare le sfide del nostro domani», commenta l’assessore alla Cultura, Alessandro Cammarata.
