FdI chiede la dematerializzazione delle ricette per i farmaci di classe C

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Proposta del nuovo gruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale: le ricette per i farmaci di classe C vengano dematerializzate.

Consiglieri FdI Carmagnola farmaci classe c
Esordio in Consiglio comunale per il nuovo gruppo di Fratelli d’Italia con una proposta sulla digitalizzazione dei farmaci di classe C

Il nuovo gruppo consigliare di maggioranza di Fratelli d’Italia -composto dai consiglierei Albani (capogruppo), Gerbino e Tuninetti- ha esordito in Consiglio comunale a Carmagnola presentando un ordine del giorno con la proposta di dematerializzare le ricette per i farmaci di classe C.

“I farmaci di classe C curano patologie di lievi entità ma, pur non essendo considerati salvavita, è opportuno che possano essere prescritti con sistema dematerializzato, in modo da diminuire le presenze negli studi medici e contribuire alla prevenzione della diffusione del Covid-19“, spiegano i consiglieri nella premessa del documento discusso in Consiglio.

La richiesta da parte del gruppo FdI, facendo propria un’istanza dell’Associazione dei farmacisti non titolari (Conasfa) è di procedere con la digitalizzazione delle ricette anche per questa categoria di farmaci, circa 3.700 in totale.

In tal modo si facilita anche il controllo nella triangolazione tra medico, farmacista e utente, con pieno controllo sulla tracciabilità e l’utilizzo di questa tipologia di farmaci, dando la possibilità al medico di spedire la ricetta al paziente o, su richiesta di quest’ultimo, di inviarla direttamente alla farmacia di fiducia“, concludono i consiglieri del partito di Meloni.

La richiesta è indirizzata al Ministro della Salute, on. Roberto Speranza, e all’assessore regionale alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi.

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