Il Comune di Carmagnola ha risposto all’interrogazione scritta presentata dal gruppo di Azione con Calenda in merito ai conti della farmacia civica FarmaCarma.
I conti di Farmacarma, la farmacia civica di Carmagnola, tornano al centro dell’attenzione politica, con il Comune che ha risposto all’interrogazione scritta presentata nelle scorse settimane dal gruppo di Azione con Calenda.
I centristi avevano infatti puntato il dito contro gli utili in calo negli ultimi due anni: «La struttura, controllata all’80% dal Comune, ha chiuso gli ultimi due esercizi con una diminuzione dell’utile, pari rispettivamente al -22,18% e al 36,86% rispetto all’anno precedente. Quali sono le ragioni?».
Azione chiedeva quindi all’Amministrazione di riferire in merito a eventuali visite e ispezioni svolte, nonché su possibili indagini di soddisfazione dell’utenza, invitando la Giunta a migliorare servizi offerti e redditività.
Nel mirino anche l’amministratore unico di nomina comunale, l’ex assessore leghista Fabrizio Ottenga, il cui compenso annuo -viste le criticità di bilancio- era stato oggetto di forti critiche.
La sindaca Ivana Gaveglio ha quindi replicato alle accuse, facendo innanzitutto notare che negli anni le farmacie in città sono passate da sei a nove, con la popolazione praticamente invariata.
«Inoltre, una parte del reddito, diretto e indiretto, era dovuta alla presenza di un medico che esercitava a fianco di FarmaCarma -ha spiegato Gaveglio- Ora che è andato in pensione, i locali sono sfitti, venendo meno una fonte di introiti».
La sindaca difende quindi l’attuale gestione, definendola “molto attenta e attiva”, con iniziative per attrarre clienti: da esami che si possono svolgere all’interno della struttura a politiche di fidelizzazione della clientela, fino alla recente convenzione per la ricarica della carta prepagata per la mensa scolastica.
«Vista la posizione, inoltre, riteniamo che in futuro la farmacia comunale potrà beneficiare anche dell’apertura della nuova scuola materna di via Sella», ha concluso Gaveglio.
