Carmagnola capofila di un progetto dal 239 mila euro, finanziato dal PNRR, per la facilitazione digitale: da gennaio saranno attivi sei sportelli -anche a Santena, Cambiano, Poirino e Villastellone- oltre a un call center e tutorial.

Si tratta di una misura finanziata con 239 mila euro di fondi europei del PNRR, che porterà all’attivazione -da gennaio e fino a tutto il 2025- di sportelli fisici sul territorio e di supporto telefonico e online.
«Verranno offerti servizi gratuiti di formazione sull’uso delle tecnologie, in particolare a quelle fasce più deboli che hanno scarsa dimestichezza con il digitale», spiegano da Palazzo Civico.
Si tratterà di attività di supporto o formazione uno-a-uno (ad esempio, come fare lo SPID) oppure in piccoli gruppi (lezioni sull’utilizzo dell’email, cenni di sicurezza informatica, password, eccc.) ma anche in modalità a distanza, tramite appositi webinar.
Il servizio sarà rivolto a tutti, con un occhio di riguardo per gli anziani, le associazioni e le scuole.
In particolare, sul territorio, verranno aperti sei sportelli, di cui due a Carmagnola -uno in municipio e uno al Centro competenze di viale Garibladi, che saranno attivi in totale otto ore a settimane- altri due a Chieri, uno in biblioteca a Santena e uno itinerante a servizio dei Comuni collinari.
Gli esperti-facilitatori verranno forniti da due partner del Terzo Settore, Uscire Insieme Age Italia e Plin – Project for Learning Innovation, entrambi con sede a Cuneo.
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«Attiveremo inoltre un call center per la prenotazione degli appuntamenti allo sportello e per attività di help desk di primo livello, provando così a risolvere al telefono alcune problematiche più semplici -aggiungono dal Comune- Ci sarà a disposizione anche un sito internet dedicato, con delle pillole video e tutorial sui diversi argomenti, nonché un chatbot su WhatsApp».
Oltre a Carmagnola, il progetto di facilitazione digitale coinvolge anche i Comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Chieri, Cambiano, Isolabella, Marentino, Mombello di Torino, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, Sciolze e Villastellone.
«Si tratta di un servizio fondamentale per diminuire il “digital divide” e permettere a tutti di seguire le evoluzioni che si avranno fin dai prossimi mesi per quanto riguarda la comunicazione digitale tra gli Enti pubblici e i cittadini –commenta il sindaco, Ivana Gaveglio– Dall’App Io al fascicolo sanitario elettronico, fino alle notifiche digitali: sono tanti i campi nei quali occorrerà essere preparati a interagire tramite il web».
L’obiettivo del progetto è di raggiungere almeno cinquemila persone in due anni.
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