Il Politecnico di Torino sottoporrà dei questionari sul gradimento e sulle aspettative dei visitatori della Fiera del Peperone di Carmagnola, mentre l’Istituto Zooprofilattico indaga la disponibilità delle persone a consumare fonti proteiche alternative.
Due questionari vengono somministrati in questi giorni ai visitatori della 74esima Fiera nazionale del Peperone di Carmagnola 2023, con attività di interviste al pubblico e raccolta dati.
Oggi, lunedì 4 settembre, dalle 18 alle 24 su tutta l’area fieristica, l’Istituto Zooprofilattico e Sperimentale del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, che si occupa della tutela della salute del consumatore, intervisterà un campione di visitatori tramite un questionario anonimo.
Al questionario –visionabile qui– sarà possibile accedere inquadrando un QR Code su cartellina plastificata presentata da dipendenti dell’Istituto. Fa parte del progetto di ricerca “Sicurezza, qualità e sostenibilità delle nuove fonti proteiche animali e vegetali, dalla tradizione all’innovazione” finanziato dal Ministero della Salute.
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«L’intervista mira ad indagare la disponibilità dei consumatori a consumare fonti proteiche alternative, quali preparazioni a base di gasteropodi terrestri, alghe essiccate, preparazioni gastronomiche vegetali ad alto contenuto proteico ed insetti -spiegano i promotori- Infine, indaga le modalità di approvvigionamento e la percezione dei consumatori in termini di sicurezza e qualità verso le suddette fonti proteiche alternative».
Dal 5 all’8 settembre, in orario 20:30-22:30 in piazza Sant’Agostino, il Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino intervisterà invece i visitatori per valutare il gradimento e la soddisfazione delle loro aspettative sulla manifestazione.
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