Con un’interpellanza in Consiglio comunale, il centrosinistra torna all’attacco sul tema del Dna dei cani a Carmagnola, ritenendo insufficienti prelievi e sanzioni rispetto all’investimento effettuato.
Dopo aver chiesto i dati in occasione della scorsa seduta del Consiglio comunale, il centrosinistra torna all’attacco sul tema del Dna dei cani a Carmagnola, con un’interpellanza che sarà discussa nel corso della riunione in programma questa sera, lunedì 23 dicembre 2024.
Nelle scorse settimane, l’assessore all’igiene urbana Massimiliano Pampaloni aveva dichiarato che, nel corso del 2024, sono state raccolte 60 deiezioni abbandonate che, sottoposte all’analisi genetica, hanno permesso in 20 casi di individuare il proprietario e applicare le multe previste.
«Il prelievo di 5-6 campioni al mese viene ritenuto congruo e sufficiente? -è la domanda (retorica) che pongono PD e Carmagnola Civica- Anche il numero di sanzioni complessivamente elevate è sufficiente a coprire anche solo le spese per l’esecuzione delle analisi?».
Nel mirino anche i circa 740 cani iscritti all’anagrafe canina i cui proprietari non hanno ancora effettuato il tampone per il prelievo del Dna. «Sono stati, o verranno multati, visto che sono identificabili d’ufficio?», chiedono dal centrosinistra.
Ulteriori domande, che verranno affrontate stasera, riguardano infine gli Enti e Corpi autorizzati a prelevare i campioni fecali e se le deiezioni vengano segnalate dai cittadini o siano state prelevate autonomamente dagli incaricati durante ispezioni sul territorio.
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