“Dna canino, quanto ci costi?”, Pd ancora all’attacco

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Il Partito Democratico ha nuovamente chiesto chiarimenti alla Giunta sui costi sostenuti e previsti per la campagna di monitoraggio del Dna canino.

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Nuova interpellanza in Consiglio comunale da parte del PD di Carmagnola per conoscere i costi sostenuti e previsti per il progetto di mappatura del Dna canino.

Con un’interpellanza discussa durante la seduta di novembre del Consiglio comunale di Carmagnola, il Partito Democratico è tornato all’attacco sulla questione dei costi della campagna comunale per la mappatura del Dna canino.

Una richiesta già fatta durante il Consiglio settembre, che rinnoviamo a distanza di due mesi -hanno commentato i consiglieri Pd- Quali sono tutte le spese reali sostenute a oggi per sostenere il progetto?“.

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In risposta, ha preso la parola l’assessore all’igiene urbana, Massimiliano Pampaloni, ideatore dell’iniziativa: “Dall’inizio dell’operazione sono già stati pagati 8.152,37 euro, dati ai veterinari che hanno effettuato i tamponi agli animali -ha elencato- Abbiamo poi una disponibilità di 30 mila euro destinati all’Istituto Zooprofilattico e 5 mila euro per i veterinari del canile, per un totale di 35 mila euro ancora da spendere. A bilancio ne avevamo previsti di più, ma il rallentamento causa Covid ha fatto diminuire anche i costi”.

Pampaloni è quindi tornato sul senso generale della campagna “Con il Dna di Fido io mi fido”: “Nasce per risolvere un problema molto sentito in città: l’abbandono delle deiezioni canine sul territorio -ha spiegato- Si tratta di un’iniziativa nuova, forse non ancora capita da tutti. Ma non dimentichiamo che per altri servizi, come quelli contro il randagismo di cani e gatti, si spendono cifre ben superiori”.

I prelievi del Dna canino sono ancora in corso tutti i venerdì, dalle 17:30 alle 19 al canile municipale del Ceis.

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