Una mappa del Dna dei cani per migliorare il decoro della città

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L’ambizioso progetto comunale -denominato “Con il Dna di Fido, mi fido”- sarà presentato ufficialmente in biblioteca la sera dell’8 novembre. Il Consiglio comunale chiamato a modificare il regolamento sul benessere animale.

dna deiezioni canineSarà presentata ufficialmente giovedì 8 novembre, alle 20,45 nella sala Solavaggione della biblioteca civica di via Valobra 102, l’iniziativa “Con il Dna di Fido, mi fido”, promossa dall’Amministrazione comunale per contrastare il problema delle deiezioni canine abbandonate sul territorio carmagnolese.
«Un tema molto sentito, soprattutto dalle mamme e dagli anziani -spiega l’assessore all’ecologia, Massimiliano PampaloniVogliamo contrastare questa inciviltà, nel nome del decoro cittadino».

Il progetto si annuncia come all’avanguardia in Italia (finora è attivo in un solo Comune) e pioniere in Piemonte: «L’idea è molto semplice: creare una banca dati del Dna dei cani presenti a Carmagnola, in modo da poter eventualmente individuare i proprietari che non raccolgono le feci dei loro animali», prosegue Pampaloni.

Per poterlo fare, la Giunta chiederà al Consiglio comunale di approvare, a fine mese, una modifica al regolamento comunale sul benessere animale, inserendo l’obbligo di realizzare il test del Dna ai cani residenti in Carmagnola, in parallelo alla registrazione con microchip già obbligatoria per legge.
«In questo modo, entro una decina di anni, avremo una banca dati completa -aggiunge l’assessore- A quel punto, in caso di feci non raccolte, un agente abilitato raccoglierà la deiezione con un apposito kit, la manderà al laboratorio di analisi e, una volta individuato il cane, scatterà immediatamente la sanzione ai proprietari».

Nel corso della serata di presentazione, verranno anche illustrate le modalità con cui -attraverso un contributo erogato dalla ditta San Germano Derichebourg, che effettua il servizio di igiene urbana in città- l’Amministrazione intende iniziare a creare la banca dati fin da subito, anche per i cani già registrati.
«Grazie allo sponsor tecnico, offriremo ai carmagnolesi la possibilità di fare il test del Dna gratuitamente per tutto il 2019, assolvendo così all’obbligo senza alcuna spesa -conclude Pampaloni- La mappatura del Dna degli animali può essere fatta ambulatorialmente dai veterinari, utilizzando un tampone di ovatta a contatto con la lingua del cane. Chi non la farà gratis il prossimo anno, dovrà comunque farla successivamente, a pagamento».