Distretto del Cibo, Castagnole e Osasio approvano il protocollo d’intesa

565

I due Comuni di Castagnole Piemonte e Osasio hanno approvato il protocollo d’intesa del “Distretto del Cibo del Chierese e del Carmagnolese”, autorizzando così la costituzione dell’Ente.

distretto cibo chierese carmagnolese castagnole piemonte osasio
Il logo del Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese, di cui fanno parte anche i due Comuni di Castagnole Piemonte e Osasio

I due Comuni di Castagnole Piemonte e Osasio, durante le ultime sedute del Consiglio comunale, hanno autorizzato la costituzione dell’Associazione “Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese”, di cui fanno parte, approvando il protocollo d’intesa.

Il “Distretto del Cibo del Chierese-Carmagnolese” ha tra le sue finalità principali la valorizzazione del territorio e la promozione e tutela della produzione agricola e alimentare della zona.

Nel momento in cui i Consigli comunali di Castagnole Piemonte e Osasio hanno approvato la costituzione del Distretto del Cibo hanno anche approvato il protocollo d’intesa, con le bozze dell’atto costitutivo dell’Associazione e il suo statuto. L’obiettivo di questo accordo è quello di incentivare lo sviluppo economico e turistico locale per valorizzare il territorio e le sue produzioni tipiche.

Le eccellenze della produzione agricola e alimentare del territorio chierese e carmagnolese sono anche ben rappresentate dal logo scelto per l’Associazione. Esso è formato da quattro semicerchi che insieme appaiono come una “D” (che sta per Distretto) e una “C” (che indica le parole Cibo, Chierese e Carmagnolese); i colori utilizzati nell’immagine ricordano invece i cibi tipici della zona. Il rosso è stato scelto per il pomodoro costoluto di Cambiano, il peperone di Carmagnola e le ciliegie di Pecetto Torinese; il verde ricorda l’asparago di Santena e del Pianalto, la menta di Pancalieri e le rane di Villastellone. Infine il viola fa riferimento ai vini Cari di Baldissero Torinese e alla Freisa di Chieri, mentre il giallo oro simboleggia la tinca di Poirino e la cipolla di Andezeno.

Firmato l’accordo per il Distretto del Cibo del Carmagnolese