Deposito delle scorie nucleari, fine dell’incubo per Carmagnola?

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Stando alle nuove bozze della CNAI, la Carta nazionale delle aree idonee, Carmagnola potrebbe essere stata esclusa dai possibili siti in cui realizzare il deposito nazionale delle scorie nucleari.

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Stando alla bozza della Carta nazionale delle aree idonee (CNAI) il sito di Carmagnola sarebbe escluso da quelli in cui potrebbe essere costruito il futuro deposito nazionale delle scorie nucleari

Finirà presto l’incubo del deposito nazionale delle scorie nucleari per gli abitanti di Carmagnola e del territorio limitrofo?

Se la notizia risultasse confermata, i cittadini di Carmagnola avrebbero conseguito una grande vittoria nella battaglia portata avanti con determinazione per la difesa del territorio, dell’economia e della salute pubblica“.

Il sindaco Ivana Gaveglio commenta così la notizia della pubblicazione, da parte del settimanale “L’Essenziale” della bozza della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI) inviata a marzo dalla Sogin al Ministero della Transizione ecologica, non ancora approvata definitivamente e quindi non ancora pubblicata.

No al deposito nucleare, le ragioni di Carmagnola presentate a Sogin

Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, è intervenuta al seminario organizzato da Sogin per discutere del deposito nucleare nazionale, ribadendo le ragioni del "no" alla costruzione della struttura sul territorio. "La strada da percorrere è ancora lunga", commenta.

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La bozza della nuova Carta, da cui risulterebbe essere scomparso il sito di Carmagnola: il documento deve comunque ancora essere ufficializzato dal Ministero della Transizione ecologica [cliccare per ingrandire]
Esulta anche l’assessore regionale Maurizio Marrone: “Se il depennamento fosse confermato, saremmo di fronte a una vittoria che ci rende orgogliosi e di cui beneficerà tutto il territorio“, scrive in un comunicato.

E prosegue: “Fin dal primo blitz, avvenuto senza un’adeguata consultazione dei territori interessati, avevamo denunciato come l’area di Carmagnola, eccellenza dell’enogastronomia piemontese, fosse inadatta a ospitare un deposito di questo tipo. I lunghi mesi di approfondimenti con gli uffici comunali del territorio hanno soltanto confermato queste perplessità“.

Firme contro il deposito di rifiuti radioattivi, lunghe code a Carmagnola

Code ininterrotte da questa mattina ai banchetti di raccolta firme allestiti dal Comitato civico "No al deposito di rifiuti radioattivi a Carmagnola". Si replica tutti i mercoledì e sabato mattina. Oggi Consiglio comunale aperto (online) sul tema. Sogin… Leggi tutto Deposito nucleare: pubblicati gli atti del Seminario nazionale, al via la seconda consultazione pubblica

L’annuncio dell’inserimento di Carmagnola tra i possibili siti per stoccare le scorie radioattive italiane era arrivato, inaspettato, a inizio gennaio 2021. Da allora tutto il territorio si è mobilitato per sostenere le ragioni del “no”, tramite azioni politiche bipartisan, manifestazioni e petizioni, con migliaia di firme raccolte e inviate a Roma.

Successivamente si è svolto un seminario nazionale, in cui la città aveva avuto modo di presentare le proprie osservazioni, mettendo in luce diverse mancanze nella valutazione tecnica che aveva portato a definire “idoneo” il sito di Casanova.

Deposito nucleare nazionale, Carmagnola ha presentato le osservazioni

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