Cerimonia di apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Unitre di Carmagnola, con il professor Gianni Oliva che ha parlato del Delitto Matteotti a cent’anni di distanza.
Si è svolta la cerimonia di apertura dell’anno accademico 2024-2025 dell’Unitre di Carmagnola, con il professor Gianni Oliva che ha tenuto una conferenza dedicata al centenario del Delitto Matteotti.
Alla presenza del Direttivo e di una folta rappresentanza di studenti, docenti e relatori, il presidente Emilio Gamna saluta tutti i presenti e ringrazia la sindaca presente in sala, il direttivo e tutti i volontari che a vario titolo collaborano con l’associazione.
Cede quindi la parola alla sindaca Ivana Gaveglio che ringrazia l’Unitre, augura un buon anno accademico, e si congratula per la ricchezza dell’offerta culturale. Comunica che è stata rinnovata la concessione dei locali di via Spanzotti senza scadenza e anticipa il fatto che è stata deliberata la candidatura di Carmagnola a Capitale del libro 2026 per cui sarà richiesta la collaborazione dell’associazione. Il presidente dà ovviamente la disponibilità a collaborare.
Iscrizioni al nuovo anno accademico dell’Unitre di Carmagnola
La prolusione di Gianni Oliva sul Delitto Matteotti
Il professor Oliva inizia quindi la prolusione partendo dal rapimento di Matteotti il 10 giugno 1924. Ne illustra brevemente la biografia: nato a Fratta Polesine 2° ed unico sopravvissuto di sette fratelli da una famiglia umile arricchitasi col tempo e quindi soggetta ad antipatie, dimostra il suo spirito ribelle aderendo al partito socialista se pure all’ala più moderata. Manifesterà sin da subito la sua avversione contro la guerra in quanto le stesse sono fatte dai ricchi ma a morire sono i poveri.
Per questa sua intransigenza verrà mandato al confino in Sicilia. Nel 1919 viene eletto in parlamento. Nel 1922 c’è la marcia su Roma ed il re nomina Mussolini capo del governo. Nel 1924 vengono indette le elezioni vinte a stragrande maggioranza dal partito di Mussolini in un clima di grande intimidazione. Il 30 maggio durante la giunta per le elezioni Matteotti denuncia il clima illegale in cui le stesse si sono svolte.
Il 10 giugno alle 4 del pomeriggio Matteotti viene rapito, trascinato in auto, unici testimoni 2 ragazzini in bicicletta. Durante la colluttazione in auto viene probabilmente ucciso da uno dei fascisti e sepolto nel bosco della Quartarella.
L’omicidio non era programmato e mette in difficoltà Mussolini. Ne nasce una forte agitazione in Parlamento con un gruppo di parlamentari che rifiutano di partecipare ai lavori (Aventino) e chiedono al re di di togliere il potere a Mussolini. Dopo una iniziale titubanza il re si assume la responsabilità dell’assassinio di Matteotti e da questo momento nasce la dittatura.
Il cadavere di Matteotti ritrovato il 16 agosto verrà portato di notte a Fratta Polesine. La sua figura viene poi riscoperta in seguito a un libro pubblicato a Londra da cui si evince che Matteotti non è stato ucciso per quello che ha detto ma per quello che avrebbe potuto dire in merito al petrolio iraniano.
È uscito il nuovo libro di Gianni Oliva “I grandi industriali del Piemonte”
Per Oliva, tra l’Italia fascista e quella repubblicana vi è una sorta di continuità rappresentata dall’apparato burocratico. I colpevoli del Delitto Matteotti saranno condannati ed amnistiati e continueranno a ricoprire ruoli di prestigio spesso antitetici a quelli ricoperti durante il fascismo.
Enrico Mattei incaricato di liquidare l’Agip verrà ucciso da un’esplosione del suo aereo in fase di atterraggio. Della strage della bomba nella banca di piazza Fontana a Milano ci si orienta immediatamente sulla pista anarchica con Pinelli che cade da una finestra della questura, suicidio quanto meno sospetto.
Anche nella repressione del banditismo in Sicilia viene sfruttata la figura del bandito Salvatore Giuliano fino a quando con l’elezione di De Gasperi non servirà più. Ucciso da Gaspare Pisciotta che perirà subito dopo bevendo caffè con la stricnina. Questo segna l’inizio dell’accordo tra stato e mafia.
La conclusione è che comunque c’è una continuità tra ventennio e l’attuale realtà politica. Matteotti è comunque consacrato alla memoria dell’antifascismo. Il professor Oliva si congeda tra gli applausi del pubblico.
Il nuovo anno accademico Unitre Carmagnola 2024-2025
Riprende quindi la parola il presidente Emilio Gamna che esprime soddisfazione per l’andamento delle iscrizioni che hanno superato le 620 adesioni e sottolinea come nella programmazione si sia cercato di mantenere il più possibile un collegamento con il territorio ed evidenzia la grande disponibilità degli esperti.
Dà quindi la parola alla direttrice dei corsi che, dopo aver ringraziato tutti coloro che hanno collaborato alla programmazione, illustra l’impostazione dell’impianto didattico e fornisce informazioni riguardo a variazioni di alcuni laboratori. Ricorda che continuerà la collaborazione con il cinema Elios con il corso “Tutti al cinema” che grande successo ha ottenuto nello scorso anno accademico.
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Riprende quindi la parola il presidente che ringrazia tutti coloro che collaborano al buon andamento dell’associazione, in particolare il direttivo citandone i membri con le loro specifiche mansioni. Invita i presenti a leggere la guida ai corsi dove potranno scoprire come l’offerta formativa sia molto ricca ed in grado di soddisfare tutti i gusti. Ricorda di prestare attenzione agli avvisi presenti nelle bacheche e sottolinea l’importanza del Coro.
Anticipa che l’Unitre ha anche in programma una serie di uscite alcune delle quali legate ai corsi in programma ed ovviamente viaggi con mete ancora da definire. La commissione viaggi ha già in cantiere una serie di mete con cadenza mensile.
Il 9 novembre è in programma la visita all’abbazia della Novalesa ed alla città di Susa, a gennaio visita alla mostra allestita dalla Fondazione Ferrero ad Alba, a febbraio visita alla Città silenziosa ossia il cimitero monumentale di Torino, a marzo gita di quattro giorni con meta ancora da definire, il 15 aprile visita alla cantina vitivinicola “Il Chiosso” a Gattinara con visita pomeridiana al “Ricetto“ di Candelo, a maggio gita di fine anno con meta da definire ed in giugno gita di tipo naturalistico con il professor Casanova.
A questo programma già così ricco potranno eventualmente aggiungersi ulteriori uscite giornaliere. In chiusura il presidente ringrazia ed invita tutti al ricco rinfresco che chiude la piacevole giornata.
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