Dall’inizio della seconda ondata dell’emergenza sanitaria Covid-19, la Croce Rossa di Carmagnola ha attivato un protocollo di sanificazione delle ambulanze e decontaminazione per il personale impegnato nei servizi a rischio contagio.
Sono attivi da ottobre i protocolli di pulizia e sanificazione delle ambulanze che la Croce Rossa di Carmagnola utilizza per i servizi di trasporto dei malati e per la decontaminazione dei volontari impegnati nei servizi a rischio.
“Accanto alla nuova sede di piazza 1° maggio, è stato montato un gazebo per il percorso “sporco” riservato agli operatori che hanno avuto contatti con pazienti infetti da Covid-19 o sospetti tali -spiegano dalla CRI carmagnolese- In tre passaggi consecutivi si procede, tramite un nebulizzatore, alla decontaminazione delle mani e degli indumenti di protezione (sovra calzari, tute bianche, visiere, occhiali) e alla svestizione degli operatori“.
All’esterno del gazebo, l’ambulanza che ha eseguito il trasporto viene trattata, per una ventina di minuti, con un liquido nebulizzato di acqua e ozono che è spruzzato nel vano paziente. Per il vano guida e per divise dei volontari che hanno solo indossato il camice, invece, è a disposizione una “pistola sanificatrice” sanijet,che sprigiona un getto di spray.
“Ci siamo da subito adeguati alla normativa, sotto la supervisione del referente NBCR (nucleare-biologico-chimico-radiologico) Mario Salmone e del direttore sanitario, il dottor Daniele Catalano -concludono dalla CRI di Carmagnola– Tutte le procedure e i nuovi strumenti sono stati presentati con un video inviato a tutti i volontari e commentato dal referente“.