La Croce Rossa di Carmagnola traccia un bilancio delle attività svolte nel 2019, con numeri e azioni importanti da parte dei volontari CRI.
È terminato da pochi giorni il 2019 e la Croce Rossa di Carmagnola fa il punto sulle attività svolta durante l’anno appena trascorso.
I volontari in ambulanza sono usciti più di 1.700 volte per servizi di istituto; circa 400 sono state le chiamate per la rianimazione; il soccorso di base 118 ha superato i 1.600 interventi; il soccorso avanzato 118 (Tango) ha gestito più di 1.800 chiamate in città, in provincia di Torino e Cuneo; le dialisi all’ospedale di Chieri sono state oltre 1.500; i servizi privati quasi 1.400: circa 350 i trasporti di sangue e provette. Molte ore di assistenza sono state dedicate al presidio delle manifestazioni sportive, ai rallies, al Politecnico di Torino e al poligono di tiro della Guardia di Finanza in Torino.
Questo, invece, il dettagli per ciascuna Area.
Area 1 (formazione), referente Barbara Gargano. Il gruppo di formatori che lavora con lei ha riproposto “Lo zaino magico” per tre scuole dell’infanzia del territorio, coinvolgendo in totale 200 bimbi. Sei lezioni alla media “Primo Levi” (150 ragazzi) sono servite per aggiornamenti sul primo soccorso e sulla rianimazione cardiopolmonare. Trenta persone hanno frequentato il corso di “assistenza al malato e all’anziano che vive in famiglia”. Dieci aziende si sono formate sul decreto legislativo 81/08. Si sono tenuti 14 corsi per laici e volontari Cri sul Blsd. La scuola di agraria del Baldessano-Roccati ha ospitato lezioni e simulazioni di soccorso per tre scuole elementari, quattro scuole medie del territorio oltre a parecchie classi dell’istituto. Fa parte di questo settore anche il gruppo del “truccabimbi”, sempre presente sul territorio nei momenti di festa soprattutto quando sono coinvolti i bambini.
Area 2 (servizi socio assistenziali), referente Maria Teresa Fiore aiutata dalla vice Gaia Burgio. Il gruppo ha gestito due raccolte alimentari al Bennet di via Sommariva e presso lo stesso centro commerciale ha confezionato i pacchi di Natale. Per tutta l’estate ha lavorato a preparare fiocchi e fregi che, nel mese di dicembre, hanno addobbato le confezioni regalo per gli acquisti dei clienti. Saltuariamente e più volte l’anno i volontari sono andati a far visita agli anziani ospiti delle case di riposo e, in prossimità di festività religiose, li hanno accompagnati in Collegiata per la “messa per gli anziani e gli ammalati”.
Area 3 (protezione civile), referente Silvana Ponzio. Per fortuna nel 2019 non si sono verificati eventi meteorologici ed incidenti tali da richiedere la sua mobilitazione. Nell’anno si è potuta concentrare (con squadre a piedi e postazioni fisse) in occasione di grandi eventi come la fiera primaverile, il carnevale e la Fiera nazionale del peperone con gli annessi concerti. Ha anche partecipato a campi di formazione e ad una maxi simulazione in Campania.
Area 5 (giovani), referente Francesca Gazzera. Ha proposto un corso sulle malattie sessualmente trasmissibili con le scuole superiori; molte le giornate formative-informative in occasione della fiera nazionale del peperone; con la parrocchia Collegiata è stata organizzata una lezione sul tema delle dipendenze e sui danni che queste creano alla salute. Un gruppo ha partecipato al campo “I Care Your Children” a Roccapietra, in Valsesia, per animare il soggiorno estivo dei bambini a cui è stata offerta una settimana di vacanza montana. Ha partecipato al meeting regionale in cui i vari comitati cri si sono sfidati tra loro con prove su vari argomenti; ha animato ed intrattenuto i bambini della prima comunione e della cresima durante il loro pranzo in un ristorante di Carmagnola e ha lavorato ad Ortoflora e Riambientiamoci, in collaborazione con Comune e la scuola di agraria.