Da oggi, lunedì 10 gennaio, rientro a scuola con ripresa in presenza di tutte le attività scolastiche anche in Piemonte. Ecco le nuove misure per il rientro in classe in sicurezza.
Da oggi, lunedì 10 gennaio 2022, entrano in vigore anche in Piemonte le nuove regole nazionali per il rientro a scuola in sicurezza -approvate dal Consiglio dei Ministri con il decreto “Covid“ del 5 gennaio- le quali consentono lo svolgimento delle lezioni in presenza e stabiliscono le condizioni per l’attivazione della quarantena scolastica.
Eccole nel dettaglio:
Per quanto riguarda la scuola dell’infanzia, trattandosi di una categoria di età non coperta dalla vaccinazione, è sufficiente un solo caso di positività all’interno della classe per la sospensione delle attività per un periodo di dieci giorni.
Per la scuola primaria (elementari), con un caso di positività si attiva la sorveglianza con testing del gruppo classe: l’attività prosegue in presenza effettuando un test antigenico rapido o molecolare appena si viene a conoscenza del caso di positività (T0). Il test sarà ripetuto dopo cinque giorni (T5). In presenza di due o più positivi è prevista, per tutta la classe, la didattica a distanza per la durata di dieci giorni.
Covid: le nuove regole per l’isolamento e la quarantena in Piemonte
Riguardo alla scuola secondaria di I e II grado (medie e superiori):
- Con un caso di positività nella stessa classe è prevista l’autosorveglianza con la prosecuzione delle attività e l’uso delle mascherine FFP2.
- Con due casi nella stessa classe è prevista la didattica digitale integrata per coloro che non hanno avuto la dose di richiamo e hanno completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni e per coloro che sono guariti da più di 120 giorni. Per tutti gli altri è prevista la prosecuzione delle attività in presenza con l’autosorveglianza e l’utilizzo di mascherine FFP2.
- Con tre casi nella stessa classe è previsto un periodo pari a dieci giorni di DAD per tutta la classe.
“Abbiamo dato regole chiare per un rientro in presenza e in sicurezza -sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi– La decisione presa dal governo tiene conto, da un lato, dei dati sanitari e dell’evoluzione della pandemia, dall’altro, rappresenta una scelta chiara che tutela la possibilità per studentesse e studenti, tenendo conto del diverso grado di vaccinazione raggiunto e del diverso grado di scuola, di continuare a frequentare in presenza, a garanzia di un’uguaglianza sostanziale di accesso al servizio scolastico”.
Il decreto Covid prevede, inoltre, riguardo al mondo della scuola, il potenziamento delle attività di screening, per consentire alla popolazione scolastica in autosorveglianza di effettuare i test gratuitamente in farmacia e nelle strutture convenzionate. È anche già partita la distribuzione di mascherine FFP2 al personale delle scuole dove sono presenti bambini e alunni esonerati dall’obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie. In attuazione della legge di bilancio, è stato infine dato il via libera al rinnovo dei contratti del personale di potenziamento per l’emergenza assunto a settembre, sia Ata che docenti.
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