Sette classi in quarantena al “Baldessano Roccati” per Covid-19

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Sette classi dell’Istituto superiore “Baldessano Roccati” di Carmagnola sono in quarantena tutelare, vista la presenza di un caso di Covid-19 tra i docenti.

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Sette classi sono state poste in quarantena per Covid-19 al “Baldessano Roccati” di Carmagnola (foto di Cristina Visentin – Facebook)

Sette classi di vari indirizzi dell’Istituto scolastico superiore “Baldessano Roccati” di Carmagnola sono state poste in quarantena tutelare, vista la presenza di un caso di Covid-19 tra il personale docente.

La dirigente scolastica, Maria Enrica Cavallari, ha immediatamente applicato il protocollo previsto, informando le famiglie e inviando all’Asl TO5 i nominativi di tutti gli allievi delle classi interessate.
Un provvedimento preso al fine di tutelare la salute di tutti, a partire da quella degli studenti“, sottolinea la dirigente.

Per le sette classi interessate è ora in funzione la didattica a distanza. Non è stata ancora definita la data di un possibile rientro a scuola: “Le procedure Asl prevedono, al momento, che gli studenti siano messi per 14 giorni in quarantena tutelare -spiega Cavallari- Per ulteriori indicazioni operative, resto in attesa di un aggiornamento, anche in merito al nuovo DPCM, che verrà fornito nel corso di una Conferenza dei servizi convocata per il 16 ottobre“.

Sono ora previsti tamponi obbligatori per tutti gli studenti interessati?I protocolli di gestione dell’emergenza sanitaria per le scuole carmagnolesi prevedono che, in questi casi, vengano avvisati i medici di famiglia, a cui spetta fornire ulteriori indicazioni ai propri pazienti, compresa l’eventuale effettuazione di tamponi“.

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Nel frattempo, all’Istituto superiore carmagnolese resta in vigore l’orario ridotto, almeno fino alla prossima settimana compresa. “Sono arrivati i docenti di sostegno ed è stata effettuata qualche nomina, ma mancano ancora quasi venti insegnanti: non siamo quindi in grado di ampliare le ore di lezione garantite“, conclude la dirigente scolastica.

A proposito di lezioni, cosa ne pensa della proposta di rendere obbligatoria la didattica a distanza per le superiori, come chiesto ieri dalle Regioni al Governo? “Spero di no, in quanto andrebbe a inficiare tutta la macchina messa in moto per far tornare in presenza gli studenti, sprecando tante energie economiche, fisiche e umane messe in campo in questi mesi per consentire il necessario ritorno alla socializzazione da parte dei ragazzi -replica Cavallari- Per quanto riguarda il mondo scolastico, stiamo applicando in modo accurato tutte le prescrizioni. Se il problema è legato al sistema dei trasporti pubblici, non vedo perché dovrebbe essere la Scuola a rimetterci“.

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