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Covid-19, la Regione Piemonte annuncia l’arrivo dei test rapidi

Consegnati dalla Regione Piemonte i primi test rapidi Covid-19, con particolare attenzione a Rsa, scuole e ospedali. Dalla prossima settimana si potranno anche prenotare in farmacia.

Sono arrivati in Piemonte i primi test rapidi per individuare la positività al Coronavirus: dalle prossima settimana sarà possibile anche prenotatili, a pagamento, nelle farmacie [immagine di repertorio]
La Regione Piemonte ha annunciato l’avvio dei test rapidi Covid-19 per individuare le persone positive al Coronavirus, con una prima fornitura di 2.000 pezzi anche all’Asl TO5 già consegnata nei giorni scorsi.

La dotazione complessiva è di 2,4 milioni di pezzi: un milione è stato già acquistato, il resto è stato già ordinato -ha fatto sapere il presidente regionale, Alberto Cirio164 mila test sono già stati recapitati alle Asl, gli altri arriveranno entro la prossima settimana“.

I test rapidi in Piemonte saranno innanzitutto impiegati per testare casi sospetti di Covid negli ospedali e nei pronto soccorso, oltre che tra il personale sanitario, nonché per screening nelle scuole, sulle forze dell’ordine, negli uffici giudiziari e nelle Prefetture.

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Se qualcuno risulterà positivo entrerà in isolamento e sarà sottoposto al tampone molecolare per la conferma della positività, con tempi più veloci perché il sistema dei laboratori, grazie ai test rapidi, dovrà analizzare meno tamponi -ha sottolineato Cirio- Chi otterrà esito negativo potrà invece riprendere la sua normale attività e il risultato sarà inserito sulla piattaforma Covid”.

Particolare attenzione sarà dedicata alle Rsa e residenze per anziani: “Fino alla fine di gennaio, ogni 15 giorni, i 60 mila ospiti e dipendenti di ogni struttura saranno sottoposti al test rapido, grazie al supporto operativo dei distretti sanitari e della Protezione civile”, ha ribadito il presidente della Regione.

Il test rapido potrà essere richiesto anche da ogni cittadino che voglia sottoporsi ad accertamento: dalla prossima settimana potrà essere prenotato in farmacia (a un costo che oscillerà fra i 30 e i 45 euro), che poi invierà un infermiere al domicilio, o presso i laboratori pubblici e privati riconosciuti dalla Regione.

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