Consegnati i premi a tre neo-laureati, che nelle loro hanno affrontato sotto diversi aspetti -scientifici, sociali e organizzativi- il tema dei rifiuti. Le tesi di laurea discusse negli Atenei piemontesi.
Nella graduatoria finale di “Waste: Opportunity and Challenges” (Rifiuti: opportunità e sfide), Francesca Demichelis si è classificata al primo posto; Costanza Guazzo e Marco Bergamin secondi a pari merito.
In apertura dell’Assemblea dei Sindaci, il presidente Maurizio Piazza ha consegnato gli attestati, legati al primo premio di 1.000 euro e al secondo premio di 500 euro. I riconoscimenti sono stati assegnati da una Giuria composta da amministratori e tecnici del Covar14, con il supporto di Debora Panepinto, docente del Politecnico di Torino.
“Questa iniziativa ha creato un legame significativo con il Dipartimento di Igiene Ambientale del Politecnico di Torino -sottolinea il presidente dell’Assemblea, Maurizio Piazza– E’ evidente quanto è importante questa apertura verso il mondo universitario e i laureati preparati sui temi che fanno parte della “mission” del Consorzio e che toccano scelte e attività importanti per tutti i nostri Comuni. Sono sempre più i giovani che riservano il proprio interesse a questo tema e sale sempre
più la loro competenza in materia. Un bel segno per il futuro dell’ambiente in cui viviamo e, quindi, per futuro nostro e dei nostri figli”.
E’ di Settimo Torinese la prima classificata, Francesca Demichelis, con la tesi di laurea in materia sanitaria-ambientale dal titolo “Simultaneous saccharification and fermentation and anaerobic digestion for production of lactic acid and biogas from food waste”, studio dedicato alla valorizzazione del rifiuto organico con la produzione di acido lattico, con la simultanea saccarificazione e fermentazione e la generazione di biogas.
urbani presso il campus Einaudi di Torino: stato di fatto, buone pratiche e proposte”, che cerca di delineare il contributo che l’Università può dare in tema di sviluppo sostenibile , intervenendo sulle proprie strutture con eco-ristrutturazioni, ma agendo anche sulle attività amministrative e didattiche e sui comportamenti individuali e collettivi per migliorare le performance ambientali.
“Come la prima, che esordì nel 2015, anche la seconda edizione del premio si chiude con i complimenti della Giuria, che ha analizzato i lavori dei giovani laureati e apprezzato la qualità dei contenuti -considera Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14- Anche le tesi escluse dal concorso, perché discusse in atenei non piemontesi e, quindi, prive di un requisito previsto dal bando, sono risultate, comunque, ricerche di alto livello e di grande interesse per l’argomento La varietà di contenuti e l’approfondimento che questi ci consento non lascia dubbi sul valore della scelta fatta dalla nostra assemblea quando si è deciso di dare il via e impegnare risorse in questo premio”.