Il Consorzio rifiuti di Carignano al terzo posto nazionale per quantità di abiti usati raccolti tramite la rete di cassoni gestiti da Humana. I vestiti sono destinati al sud del mondo.
Covar14 si è classificato al terzo posto nella categoria Quantità assoluta, grazie a 622 tonnellate complessive di abbigliamento conferito e avviato a sostenere attività sociali nei paesi del Sud del mondo.
“Ogni riconoscimento che il consorzio riceve testimonia quanto conta l’impegno dei nostri cittadini per la raccolta differenziata -commenta Leonardo Di Crescenzo, presidente del Consiglio di Amministrazione Covar14- Ancora una volta è una realtà esterna a mettere in evidenza i buoni risultati raggiunti sul territorio e a sfatare il luogo comune che è inutile differenziare, perché i rifiuti poi vengono smaltiti tutti insieme. I materiali ben divisi non solo non finiscono all’inceneritore, ma tornano in circolo sotto nuove forme, altrettanto utili. E, in casi come quello degli abiti, utili a molti livelli”.
Il premio conferito da Humana sottolinea l’attenzione riservata dai cittadini agli scopi sociali e ambientali della raccolta di abiti. “La solidarietà in primis e l’attenzione al riutilizzo e al riciclo risultano sempre le leve di un gesto, come la donazione dell’abito, semplice ma foriero di ampi risultati”, è quanto ribadisce la lettera che comunica l’assegnazione del riconoscimento.
Con la raccolta 2017, Humana ha sostenuto 41 progetti nel Sud del mondo, destinando1,5 milioni di euro e 211.415 chili di vestiti in Mozambico, Malawi e Angola. Oltre alle emissioni di anidride carbonica, all’uso di pesticidi e fertilizzanti, la raccolta di abiti ha fruttato un risparmio economico di 3 milioni di euro sullo smaltimento dei vestiti usati.
Il premio sarà consegnato in autunno, durante il Road Show che Humana organizza per celebrare il 20esimo anniversario di attività in Italia e che farà tappa in tutte le località premiate dagli Humana Eco-Solidarity Award.
“Complimenti a tutti i cittadini dei 19 Comuni di Covar14, che hanno scelto di non sprecare gli indumenti dismessi e di riservare un po’ di attenzione alla raccolta differenziata di abiti e accessori inutilizzati”, commentano ancora dal Consorzio rifiuti.