Coronavirus: la Regione Piemonte punta, allo scadere dell’ordinanza valida fino a sabato 29 febbraio, a norme meno restrittive che conducano gradualmente verso la normalità, con la riapertura delle scuole agli studenti dalla metà della prossima settimana.
Lo ha annunciato il presidente regionale Alberto Cirio, alla fine di un incontro con sindaci, prefetti e presidenti delle Province piemontesi.
“I cinque nuovi casi di oggi, pur condizionati alla verifica dell’Istituto Superiore di Sanità, dimostrano che il problema persiste –ha aggiunto Cirio– Dalle Province è emersa la volontà di un ritorno alla normalità, ma con grande prudenza e cautela. La proposta al Ministro della Salute è che le scuole in Piemonte riaprano lunedì per un’azione di pulizia straordinaria e disinfezione, per poi aprire agli allievi da metà settimana. Al Governo viene chiesta una risposta entro domani: non possiamo lasciare le famiglie in sospeso fino a domenica a tarda sera”.
Al momento, dunque, in Piemonte risultano un caso conclamato a Torino e cinque casi probabili (due ad Asti e tre a Novara)
Nel pomeriggio, intanto, la Regione Piemonte aveva annunciato una moratoria sui mutui delle aziende e uno stanziamento di un milione di euro, per fronteggiare le difficoltà economiche causate dal Coronavirus.
Gli interventi sono stati annunciati dall’assessore al bilancio in I Commissione consiliare: per la moratoria la Regione ha aperto il confronto con Abi e le associazioni imprenditoriali.
Soddisfatto il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli: “E’ fondamentale tutelare la salute della popolazione, ma ora si pensi alla ripartenza della nostra economia -commenta- Sono stati giorni molto complicati che hanno inciso fortemente sul tessuto economico, in tutti i comparti, dalla produzione al turismo, dalla cultura al settore artigiano e la conta dei danni in termini di perdite di fatturato, calo degli ordini, sospensione o persino annullamento di eventi, business e non, rischia di esasperare una situazione già segnata da tassi di crescita inferiori al resto del Nord. Ora occorre ripartire, certo con senso di responsabilità e rispetto delle indicazioni sanitarie, ma concentrando gli sforzi per recuperare il terreno perduto e sostenendo i comparti maggiormente penalizzati. Ringraziamo la Regione Piemonte per gli interventi annunciati, la moratoria sui mutui e lo stanziamento di un milione di euro, mentre attendiamo di conoscere le misure di sostegno alle imprese che il Governo sta mettendo a punto”.