Il Consorzio Chierese per i Servizi ha dato il via al progetto Eco3R, dedicato ai temi del riuso e del riutilizzo, messo a punto con il Politecnico di Torino.
Il Consorzio Chierese per i Servizi (CCS) spinge l’acceleratore sul tema del riutilizzo e dell’economia circolare, in linea con le direttive europee e le più recenti tendenze mondiali a livello ambientale.
Lo fa con Eco3R, un progetto di ecosistema territoriale per la riduzione, il riuso e il riciclo che coinvolgerà scuole, famiglie e attività produttive di tutti i 19 Comuni consorziati, tra cui Carmagnola, Cambiano, Poirino e Pralormo, per un totale di 122 mila abitanti su 435 chilometri quadrati di territorio.
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L’iniziativa -cofinanziata da AtoR (Associazione d’Ambito Torinese per il Governo dei Rifiuti) e promossa insieme al Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino– prevede diverse attività.
La prima riguarda la realizzazione di un “laboratorio del riutilizzo” che nascerà all’interno della sede del CCS in strada Fontaneto, a Chieri, e permetterà di studiare e sperimentare il modo migliore per favorire il riuso di alcune significative categorie di beni ora destinati al recupero o addirittura allo smaltimento.
E’ previsto un accordo pilota con le associazioni del territorio, a partire dalla FIAB che gestisce la ciclofficina di Chieri, per l’organizzazione delle attività e l’animazione del laboratorio.
Appositi spazi per il riutilizzo, legati anche allo sviluppo di una Web App dedicata (offerta gratuitamente dalla ditta Protea di Poirino), saranno quindi creati in tutti gli ecocentri dei Comuni, tra cui quello carmagnolese di via Monteu Roero.
In parallelo verrà poi sviluppato il programma di ricerca “Osservatorio per l’economia circolare territoriale“, attraverso il quale saranno mappate in tempo reale le filiere dei materiali del territorio e i vari soggetti responsabili.
«In questi anni il nostro Consorzio ha ricevuto numerosi premi per le elevatissime performance nella raccolta differenziata e nella gestione dei servizi e della tariffa puntuale -ha commentato Davide Pavan, direttore del CCS– Il progetto Eco3R ci consentirà di sistemare l’ultimo tassello rimasto: l’aumento dei rifiuti negli ultimi anni è infatti uno dei problemi globali più sentiti e, per questo, risulta necessario cercare di ridurre al minimo la produzione di rifiuti attraverso la riduzione e il riutilizzo».
Alla conferenza stampa di lancio -moderata da Giuseppe Poma, addetto stampa CCS- sono intervenuti anche Paolo Mellano e Guido Callegari del Politecnico di Torino; la responsabile della campagna di comunicazione Debora Pasero e il sindaco di Cambiano, Carlo Vergnano, presidente dell’Assemblea dei Sindaci del Consorzio.
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