Il Comitato per la difesa dell’area verde di corso Roma, via Buonarroti e via Antonelli interviene sulla questione relativa al ricorso che, stando a quanto dichiarato dal sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, starebbe bloccando i lavori di riqualificazione del sagrato della chiesa di San Bernardo.
In riscontro all’articolo “Carmagnola: bloccati i lavori per la nuova piazza di San Bernardo, i residenti protestano“, pubblicato la scorsa domenica, il Comitato per la difesa dell’area verde di corso Roma, via Buonarroti e via Antonelli precisa quanto segue:
Il Comitato per la difesa dell’area verde di corso Roma, via Buonarroti e via Antonelli puntualizza che il ricorso al Tribunale Amministrativo contro la permuta dell’area verde di corso Roma non è stato presentato “da alcuni esponenti dell’Opposizione” come è stato affermato dal Sindaco nell’articolo apparso in questi giorni su Il Carmagnolese on line, ma è stato firmato da un nutrito numero di cittadini residenti nella zona che da più di quarant’anni hanno vissuto e gestito detta area verde.
Carmagnola: bloccati i lavori per la nuova piazza di San Bernardo, i residenti protestano
Un’Amministrazione attenta ai suoi cittadini avrebbe dovuto prendere in considerazione le garbate osservazioni che questi carmagnolesi hanno presentato nel giugno 2021 chiedendo di essere convocati; si sarebbe potuta trovare una soluzione che non penalizzasse i cittadini di San Bernardo, che attendono da tempo la realizzazione della nuova piazza e che tutelasse l’area verde dei cittadini di corso Roma.
Invece di portare avanti ostinatamente la permuta l’Amministrazione poteva acquisire il fabbricato, come viene fatto normalmente in questi casi, ed oggi i Sanbernardesi avrebbero già il nuovo sagrato.
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La scelta amministrativa fatta è stata invece quella di non ascoltare le istanze dei cittadini volte a salvaguardare l’unica area verde rimasta in quella zona per favorire un singolo operatore immobiliare, sapendo di dare vita ad un contenzioso i cui costi graveranno su tutta la collettività.
Dall’esame degli atti amministrativi si sono infatti riscontrate numerose irregolarità ed i cittadini residenti sono stati costretti a rivolgersi al giudizio dell’autorità amministrativa.
Laddove l’Amministrazione si prende cura dei cittadini ed agisce con criteri di buona amministrazione vengono trovate le soluzioni idonee e non si arriva al contenzioso.
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