La Città metropolitana ha pubblicato il rapporto annuale sul sistema di gestione dei rifiuti relativo al 2022: rispetto al 2021 si registra una riduzione della produzione totale dei rifiuti urbani del 2%.
È stato pubblicato dalla Città Metropolitana di Torino il Rapporto annuale sullo stato del sistema di gestione dei rifiuti. Il documento, oltre a essere utilizzato come strumento previsionale, svolge funzioni di monitoraggio e di supporto all’attuazione delle strategie dell’Amministrazione.
L‘obiettivo principale del rapporto è fornire strumenti essenziali ai Consorzi di area vasta (Cav), ai Comuni e alla neonata Conferenza d’Ambito Regionale per un’analisi approfondita della produzione e della gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio metropolitano. Il sistema informativo su cui è costruito il Rapporto è costituito da una struttura operativa consolidata che si basa sui flussi informativi di Regione, ATO-R, Consorzi di Area Vasta, Comuni e Aziende che garantiscono l’aggiornamento continuo del sistema e danno la misura delle trasformazioni.
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Circa la produzione totale di rifiuti urbani, i dati presentati nel Rapporto 2023, riferiti all’anno di indagine 2022, indicano una riduzione complessiva del 2% rispetto al 2021, rimanendo inferiori al valore precedente alla pandemia Covid (2019) di oltre 28.000 tonnellate. Anche il rifiuto urbano residuo a valle delle raccolte differenziate (rifiuto
urbano indifferenziato, RU) è diminuito passando da 418.524 tonnellate nel 2021 a 402.487 tonnellate del 2022, con una diminuzione del 3,8%.
La produzione pro-capite di rifiuti urbani ha registrato un continuo incremento dal 2014 al 2018, particolarmente marcato tra il 2017 e il 2018 (+5%). Nel 2019, invece, si è osservato un cambio di tendenza rispetto all’anno precedente, con un lieve calo della produzione pro-capite. Il trend di diminuzione è stato confermato nel 2020, fortemente legato all’emergenza sanitaria e alle relative restrizioni, mentre non si è confermato nel 2021, che ha registrato un aumento del 4,6% della produzione pro-capite. Nel 2022 vi è stata tuttavia di nuovo un’inversione di tendenza rispetto al 2021, -1,55%, che porta il territorio metropolitano ad una riduzione di 3 kg/ab rispetto a prima della pandemia.
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A livello comunale le aree turistiche – in particolare la corona montana -sono quelle in cui viene rilevata una più alta produzione pro-capite dei rifiuti, per effetto della presenza periodica di molti non residenti. La Città di Torino, pur avendo un numero di non residenti -anche giornalieri– apprezzabile ha avuto una produzione nel 2022 pari a 477 kg/abitante, e quindi in lievissima riduzione rispetto all’anno precedente.
Circa la raccolta differenziata, complessivamente nel 2022 il quantitativo è stato pari a 658.094 tonnellate, assolutamente in linea con il 2021. L’analisi dei quantitativi di raccolta differenziata pro-capite mostra pressoché la medesima situazione riscontrata nei valori assoluti.
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Fa eccezione la Città di Torino, nella quale il valore pro-capite fa registrare un +1,38% rispetto al 2021: va notato che il capoluogo non ha un unico sistema di raccolta differenziata e presenta aree servite con sistemi stradali, il centro aulico della Città. L’estensione del sistema domiciliare a diversi quartieri della Città negli ultimi anni ha portato ad un significativo incremento della percentuale di raccolta differenziata tra il 2017 e il 2019, dal 44,7% a 47,7%. Anche negli ultimi anni si sono registrati tassi di crescita apprezzabili, portando la Città a registrare nel 2022 una percentuale di raccolta differenziata pari al 54,4%.
“Per un’analisi particolareggiata e insieme complessiva -spiega il consigliere delegato all’ambiente della Città metropolitana di Torino Gianfranco Guerrini- è inevitabile che i dati del Rapporto siano una fotografia dell’anno precedente. Tuttavia l’Osservatorio metropolitano sui rifiuti pubblica mensilmente anche i dati dell’anno in corso, cosicché leggendo questo documento si può già dare uno sguardo a quanto accaduto nel 2023: dopo le variabili seguite alla pandemia, i dati ci mostrano che si sta stabilizzando la situazione e anzi che molti Consorzi stanno facendo un lavoro eccellente e sta migliorando la raccolta differenziata. C’è molto lavoro da fare e la collaborazione dei cittadini è indispensabile”.
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