Il centrosinistra di Carmagnola, dopo la decisione di ritirare i propri documenti dal Consiglio comunale del 24 aprile per protesta contro l’orario insolito, rende pubblici i temi che avrebbe sollevato, ribadendo di voler chiedere una nuova convocazione.

Non si placa la polemica da parte del centrosinistra legata alla convocazione del Consiglio comunale alle nove del mattino di giovedì 24 aprile, orario decisamente insolito per l’Assise civica e, a dire dei consiglieri di PD e Carmagnola Civica, “imposto” dal presidente Filiberto Alberto.
«È già successo in passato: dopo l’approvazione del bilancio di fine anno, il Consiglio non viene convocato per quattro mesi, finché arriva qualche adempimento tassativo e indifferibile -scrivono sul profilo Facebook della coalizione Carmagnola Insieme- Nessuna programmazione dei lavori, scarso coordinamento con gli uffici, e siamo in emergenza: Consiglio alle 9 del mattino di un giorno lavorativo, nell’unica data comoda per la Maggioranza… e se la Minoranza non può partecipare “peggio per loro”».
Da qui la scelta di partecipare lo stesso alla seduta («ovviamente chi potrà, visiti gli impegni lavorativi già presi da molti», sottolineano dai banchi dell’opposizione) ma ritirando per protesta tutti i documenti che erano stati presentati per la discussione in aula.
«In realtà noi avevamo pronti vari argomenti, ma essendo stato imposto un orario senza precedenti, che vedrà diverse assenze giustificate, abbiamo scelto di ritirare i nostri punti -proseguono da Carmagnola Insieme- Chiederemo una riconvocazione del Consiglio per ripresentarli».
Partito Democratico e Carmagnola Civica non rinunciano, comunque, a far sapere di cosa avrebbero voluto discutere “in tempi e orari più consoni alla partecipazione e al confronto”: «Sono tutti temi concreti, che ci sembrano importanti per la nostra città», sottolineano.
Si parte con alcune problematiche puntuali: «La nuova viabilità in piazza Antichi Bastioni presenta vari problemi, anche di sicurezza per l’accesso dei pedoni alla scuola e alla palestra e, sul lato opposto, risulta pericoloso l’incrocio su piazza Rayneri con via Baldessano/Orti -elencano- Inoltre, il problematico incrocio tra via del Porto e corso Europa rimarrà così, o si pensa di migliorare almeno la segnaletica?».
Tra gli altri temi, la paventata la chiusura del CST per disabili nei mesi estivi: «È vero che mancano i fondi? È vero che il CISA 31 sembra navigare in brutte acque? Il Comune si gloria di “avanzare” un milione di euro e poi vengono sospesi i servizi essenziali?», incalzano.
Infine due argomenti relativi ancora alla viabilità cittadina: «Via Valobra, riqualificata grazie all’Unione Europea, dovrà tornare ostaggio di traffico e parcheggi come prima? Noi crediamo che si possa pensare a un centro storico finalmente “da città europea” anche per Carmagnola -concludono dal centrosinistra- Chiediamo infine aggiornamenti sul progetto di ZTL a San Michele e Grato: è andato anch’esso in letargo?».