Carmagnola ha celebrato la Liberazione dal nazi-fascismo, con tanti appuntamenti istituzionali. Nel discorso in piazza Sant’Agostino, il sindaco ha ricordato i 70 anni della Costituzione italiana.
Nella giornata di ieri, mercoledì 25 aprile, anche a Carmagnola è stata celebrata la Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, con un nutrito cartellone di appuntamenti istituzionali.
Il corteo celebrativo, guidato dal sindaco Ivana Gaveglio e dalla sua Amministrazione comunale, ha fatto una prima tappa a Salsasio, per ricordare l’incendio del Borgo avvenuto nel luglio 1944.
Quindi spostamento al cimitero ebraico, all’interno del camposanto del capoluogo, dove è stato reso omaggio al capitano Ferruccio Valobra, martire carmagnolese della Resistenza a cui è anche intitolata la via centrale della città. A seguire, omaggio ai caduti nei lager presso il monumento collocato nel primo campo.
Dal cimitero, percorrendo corso Sacchirone, il corteo è arrivato ai giardini del municipio, con il monumento agli ex Internati, e quindi in piazza Sant’Agostino. Durante il percorso ci sono stati significativi momenti di ricordo, grazie alle letture svolte dagli studenti di alcune scuole cittadine.
Nella piazza centrale di Carmagnola si è tenuta la commemorazione ufficiale della Liberazione, alla presenza dell’Anpi, delle Associazioni d’Arma e di numerosi cittadini e accompagnata dalla Società Filarmonica di Carmagnola.
Particolarmente significativo il posizionamento del palco degli oratori, a ridosso di un balcone (sopra al bar Rossi) da cui, 73 anni prima, un gruppo di oratori infervorati annunciava la fine della guerra davanti a una piazza gremita di carmagnolesi in festa. Tra di loro, alcuni sembrano ricordare una certa signora Allasia, residente in Borgo Vecchio.
Nel suo discorso, il sindaco Gaveglio ha citato i valori fondanti della Liberazione e anche ricordato i 70 anni di entrata in vigore della Costituzione italiana. Proprio su questo tema sono state impegnate nei mesi scorsi le scuole cittadine, sotto la guida della Consulta Giovanile, che ha dato vita a laboratori nel corso dei quali sono state spiegate agli studenti le origini e le dinamiche della nascita della Carta Costituzionale, insieme a un’attenta analisi del suo significato, del suo contenuto e dell’importanza del lavoro svolto da padri e madri costituenti. Le classi, inoltre, produrranno un elaborato finale che verrà presentato a giugno.