Castagnole: siglato il gemellaggio con la Comuna di Gessler in Argentina

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Il Comune di Castagnole Piemonte ha sottoscritto il patto di gemellaggio con la Comuna di Gessler, in Argentina: tra i fondatori di questo centro sudamericano è presente un castagnolese, Francesco Ceratto.

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La parrocchia di Santa Ana della Comuna di Gessler, in Argentina, con cui il Comune di Castagnole Piemonte ha siglato il gemellaggio: il legame tra i due territori è stato scoperto dallo storico Gervasio Cambiano (foto: hugoalloa.blogspot.com)

Il Comune di Castagnole Piemonte ha sottoscritto la proposta di gemellaggio con la Comuna di Gessler, in Argentina: questa iniziativa è stata resa possibile grazie all’importante lavoro dello storico Gervasio Cambiano, che ha scoperto l’esistenza di una relazione tra i due centri.

L’obiettivo del patto è il consolidamento della conoscenza delle due realtà locali, della cultura e dell’economia di entrambe le località, per riscoprire la storia e le vicende italiane e argentine che da ormai un secolo sono intrecciate.

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Racconta lo storico Gervasio Cambiano: “Tra le famiglie più antiche di Gessler, centro abitato argentino che si trova nel Departamento San Jeronimo, nella provincia di Santa Fe, è vissuto Don Francesco Ceratto, nato a Castagnole Piemonte e poi emigrato in Argentina, il quale si era anche distinto per iniziative ed attività a favore del nuovo territorio di residenza”.

Dopo questa scoperta è stata quindi avviata una fitta corrispondenza tra il Comune di Castagnole e la Comuna di Gessler, in cui si esprimeva interesse per un eventuale gemellaggio tra le due località, così come era già avvenuto in passato con i numerosi gemellaggi siglati tra Comuni piemontesi e centri argentini, o più in generale tra Europa e America Latina.

Tra Argentina e Italia intercorre un consolidato e solido legame originatosi dalla condivisione, nel secolo scorso, di consistenti esperienze di flussi migratori, sociali, commerciali e culturali -è stato infatti sottolineato dal primo cittadino, Mattia Sandrone, durante il Consiglio comunale- In diverse zone del Piemonte ed anche nel territorio di Castagnole si sente ancora fortemente questo legame storico con l’America Latina e con l’Argentina in particolare, dovuto agli importanti flussi migratori che hanno interessato questo piccolo paese piemontese sin dalla fine dell’Ottocento“.

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La motivazione alla base della proposta di gemellaggio risiede proprio nella figura di Francesco Ceratto: Gessler è stata infatti fondata nel 1872 in mezzo alla “pampa”, la pianura argentina, da parte dello stesso castagnolese e dai suoi familiari. “Il Ceratto, con intraprendenza, impegno e tanto lavoro nel settore agricolo, riuscì pian piano a gettare la basi di questa, oggi fiorente e graziosa, cittadina -si continua a spiegare in Consiglio comunale- Come molti altri emigrati fu un vero pioniere. L’intera comunità di Gessler, formata tutt’oggi in gran parte da discendenti di emigranti piemontesi (ma anche da italiani provenienti da altre regioni) ricorda ancora queste vicende storiche e umane“.

Francesco Ceratto, nato a Castagnole nel 1842, era emigrato in Argentina dopo aver svolto il servizio militare, con i suoi fratelli e con altri concittadini; una volta giunto in Sud America aveva spostato Francesca Viroglio, a sua volta originaria di Vigone, e aveva acquistato con la famiglia porzioni di terra da coltivare. Da qui ha iniziato a sorgere e poi a crescere il centro abitato di Gessler, dove era stata anche costruita la chiesa, ora parrocchiale, di Santa Ana, fondata sui terreni comprati dai fratelli Ceratto.

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