Prosegue l’iniziativa della farmacia di Castagnole che prevede la vendita di un libro alla simbolica cifra di un euro per donare il ricavato in beneficenza: le copie vendute sono già più di mille.
![progetto benefico farmacia castagnole](https://www.ilcarmagnolese.it/wp-content/uploads/2021/12/Farmacia-Natale-e1639507313938.jpg)
La Farmacia degli Angeli della dottoressa Silvia Boggiatto di Castagnole Piemonte sta portando avanti un nuovo progetto di beneficenza, il cui ricavato verrà questa volta destinato all’Associazione ABC Piemonte.
L’iniziativa è giunta alla sua terza edizione: in quest’anno, infatti, l’attività castagnolese aveva già proposto la vendita di libri alla cifra simbolica di un euro, individuando due diverse Associazioni a cui destinare tutto il ricavato. La prima volta era stata scelta Casa UGI, mentre la seconda è stata l’Associazione nonese Manuele la forza dell’amore; dato che in entrambe le occasioni erano state raccolte cifre importanti, la titolare aveva deciso di riproporre il progetto.
Questa volta il libro in vendita è “Il canto di Natale” di Charles Dickens, un romanzo breve in cui il protagonista, il vecchio e tirchio Scrooge, nella notte di Natale riceve la visita di tre spiriti: il Natale del passato, quello del presente e quello del futuro; l’uomo non vuole mai festeggiare questa ricorrenza, ma i tre spettri gli faranno cambiare idea.
Anche in questa occasione il testo è in vendita alla simbolica cifra di un euro, e sono anche accette donazioni per l’Associazione prescelta; ad oggi la farmacia ha venduto oltre mille copie, superando quindi i mille euro da destinare in beneficenza.
“La generosità e il bene sono contagiosi e non hanno limiti, e lo stiamo dimostrando insieme -commenta la dottoressa Silvia Boggiatto– Noi concluderemo l’iniziativa con la fine delle festività: fino ad allora continueremo a vendere il libro e a raccogliere le donazioni“.
L’Associazione che è stata individuata è ABC Piemonte, che aiuta famiglie con bambini e adulti cerebrolesi del territorio piemontese. “La nostra Associazione è nata nel 1994 con lo scopo di svolgere attività di sostegno alle famiglie socie affinché sia riconosciuto ai bambini cerebrolesi il diritto di vivere e curarsi, quando necessario, nel proprio nucleo familiare -si legge sul sito del sodalizio- Questa è e sarà per il prossimo la vera scommessa dell’Associazione: il mostrare come la presenza di un cerebroleso non solo non rende infelice l’esistenza, ma fornisce numerosi stimoli per un arricchimento umano, morale e sociale sia per la famiglia stessa che per la società che la circonda“.