Tre delle quattro “Casette dell’Acqua” presenti sul territorio di Carmagnola sono al momento fuori uso a causa di furti e danneggiamenti. Pampaloni: «saranno riparate e blindate». In corso le indagini, usando anche i filmati delle telecamere pubbliche e private.
Di quattro “Casette dell’Acqua” presenti sul territorio di Carmagnola, solo una –quella di frazione Tuninetti, inaugurata la scorsa primavera– è al momento funzionante e operativa, essendo stata (per ora) risparmiata da ladri e vandali.
Le altre tre -posizionate ai Giardini del Castello, in viale Garibaldi angolo via Bobba; alla doppia rotonda di Salsasio tra via Torino e via Rubatto e in largo Fratelli Quaranta a San Bernardo– sono tutte temporaneamente fuori uso.
Inaugurata ufficialmente la “Casetta dell’Acqua” ai Tuninetti di Carmagnola
Spiega Massimiliano Pampaloni, assessore all’Ufficio Relazioni con il Pubblico: «Purtroppo i vandali si attaccano agli spiccioli che possono trovare all’interno della gettoniera (che viene svuotata almeno tre volte alla settimana, quindi l’importo non può mai superare i pochi euro) e la ditta che gestisce ci sta rimettendo “anche la strada per tornare a casa”».
L’assessore annuncia quindi che i lavori di riparazione e di blindatura delle “Casette dell’Acqua” («sì, siamo arrivati a dover blindare anche l’acqua», commenta malinconico) richiederanno ancora alcuni giorni, oltre a essere decisamente costosi.
Intanto le forze dell’ordine stanno identificando i colpevoli -oltre del furto, anche di atti vandalici all’interno delle casette- grazie ai filmati delle telecamere pubbliche e di alcuni impianti di video-sorveglianza privati (convenzionati con il Comune di Carmagnola, ndr).
A tal proposito, oltre a ringraziare i Carabinieri e la Polizia locale per l’operato, Pampaloni loda la ditta che gestisce i vari impianti, Aqua Cristallina, «che si è rivelata estremamente collaborativa, paziente e con un alto spirito di servizio pubblico». 
Carmagnola, convenzioni tra Comune e privati per le telecamere