“Casello delle Due Province” addio. Ora la Regione sostiene la “Bretella Est”.
Maurizio Infossi
Per decongestionare il traffico nella zona di Carmagnola, ora la Regione Piemonte sostiene la realizzazione della Bretella Est. Il tratto di tangenziale che collegherebbe l’esistente casello di Carmagnola e la Bretella Sud sembra essere la nuova soluzione scelta da città e Regione. È quanto emerge dal question time di martedì 31 gennaio in Consiglio regionale, dove l’assessore ai Trasporti Francesco Balocco, interrogato sull’argomento, ha sciolto gli ultimi dubbi. La questione ormai annosa di contrastare problemi di viabilità ed inquinamento atmosferico di cui Carmagnola soffre trova così una nuova soluzione, scalzando l’ipotesi di dotare la recente Bretella Sud di un casello di collegamento con la A6 Torino-Savona. «Se la tratta sud è stata inaugurata un anno fa, della stazione di pedaggio non si sa ancora nulla e ciò la rende pressoché inutile», ha lamentato martedì la capogruppo regionale dei Moderati, Maria Carla Chiapello, «Carmagnola attende da tempo una soluzione, così come tutti gli abitanti dell’hinterland che ne trarrebbero grande giovamento, specie chi è diretto quotidianamente verso Cuneese e Roero». Non si è fatta attendere la risposta dell’assessore Balocco, che ha decretato l’addio, almeno per il momento, del progetto del casello ‘delle Due Province’: «La Regione sostiene ora la realizzazione della Bretella Est, che metterebbe in comunicazione la stazione esistente con la Bretella Sud, favorendo comunque un decongestionamento del traffico nei comuni limitrofi». Una decisione presa in accordo con la città di Carmagnola, dopo un tavolo di confronto con Ats, Regione Piemonte e Città Metropolitana.
«L’Amministrazione comunale», conferma il sindaco Ivana Gaveglio, «si è spesa in precedenza per sollecitare risposte concrete rispetto alla costruzione del cosiddetto ‘casello delle Due Province’. In tale sede tuttavia si è valutata la soluzione di privilegiare la costruzione di una parte della Bretella Est, poiché il progetto esecutivo dell’opera è già esistente, il costo è sicuramente inferiore rispetto alla costruzione della stazione di pedaggio e la sua realizzazione potrebbe essere più rapida rispetto all’iter per il casello».