L’Amministrazione di Carmagnola ha approvato il PEBA, il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche negli spazi urbani e negli edifici comunali.
Carmagnola vuol dire addio alle barriere architettoniche negli spazi urbani e negli edifici comunali: per questo la Giunta Gaveglio ha approvato il PEBA, Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, secondo quanto previsto dalla normativa.
“Si tratta di uno strumento per la pianificazione e la programmazione coordinata degli interventi ritenuti fondamentali per la piena accessibilità e fruibilità degli spazi urbani e degli edifici di competenza dell’Ente -spiegano da Palazzo- L’obiettivo è garantire la visitabilità degli edifici pubblici, l’accessibilità degli spazi urbani pubblici costruiti o naturali, da parte di tutti, secondo criteri di pianificazione e prevenzione e di buona progettazione“.
Il Piano prevede anche di individuare la barriere architettoniche oggi esistenti da eliminare, predisponendo un piano di intervento coordinato in base alle priorità rilevate e ai relativi costi.
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Sono stati pertanto studiati i diversi fabbricati comunali, presenti sia nel centro cittadino che nelle diverse frazioni, individuando lavori per un totale di 413 mila euro, di cui 250 mila a priorità alta, 146 mila a priorità media e 18 mila a bassa priorità.
Gli interventi riguardano innanzitutto le scuole (175 mila euro), il centro sportivo di corso Roma (50 mila), il municipio e altri edifici del Comune (39 mila), i centri sociali e di incontro (44 mila), le chiese ed edifici di culto religioso (9 mila), i giardini pubblici e le aree verdi (4 mila), oltre ad altri edifici, per più di 90 mila euro.
“Questi interventi dovranno essere inseriti nella futura programmazione decennale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili, per trovare opportuna copertura finanziaria -commentano dalla Giunta- Il Piano, inoltre, definisce obiettivi di qualità, puntando anche su iniziative di informazione sulla disabilità e di supporto ai disabili, oltre ad azioni concrete per la prevenzione alla formazione di nuove barriere architettoniche“.
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