Il sindaco di Carmagnola, Ivana Gaveglio, replica alle accuse di Azione sulla sicurezza nell’area di via Tumedei Casalis: «la Polizia locale effettua controlli continui, a breve sarà installata la videosorveglianza».
L’area residenziale di via Tumedei Casalis -nella zona sud di Carmagnola, anche conosciuta come “I Puffi”- torna al centro dell’attenzione del Consiglio comunale, a seguito di un’interpellanza presentata dal gruppo di opposizione “Azione con Calenda” rappresentato dal consigliere Roberto Frappampina.
Tra le accuse avanzate dai centristi nei confronti dell’Amministrazione, il non aver dato seguito alle promesse di aumentare la sicurezza fatte nei mesi scorsi, regolamentando anche l’utilizzo dell’area verde con i giardinetti e della vicina piastra sportiva, per tutelare la quiete dei residenti, soprattutto nelle ore serali del periodo estivo.
«Nulla di fatto in via Tumedei Casalis»: Azione accusa la Giunta
In aula, per rispondere sul tema, è intervenuta direttamente la sindaca Ivana Gaveglio, che ha subito sottolineato come la zona sia stata individuata come “sensibile” e, pertanto, «meritevole di specifici controlli finalizzati alla verifica del rispetto delle regole di civile convivenza» da parte della Polizia locale.
Il Comando dei vigili urbani effettua infatti passaggi quotidiani nella zona «da parte del personale impiegato nei servizi radio collegati, sia in auto che in moto», pur non avendo mai ricevuto -da inizio anno- alcuna richiesta di intervento specifica.
Gaveglio ha quindi informato che, a breve, dovrebbero arrivare anche le telecamere: «A oggi, la società incaricata di posare l’infrastruttura della fibra ottica non ha ancora terminato i lavori ma, appena sarà disponibile, vi sarà il già previsto posizionamento del sistema di videosorveglianza, eventualmente implementabile in caso di riscontrata necessità».
Nei mesi scorsi, infine, sono stati posizionati appositi cartelli riportanti gli orari di utilizzo di giardinetti e piastra sportiva (dalle 9 alle 12:30 e dalle 16 alle 22) e le norme per il rispetto della quiete pubblica, con le sanzioni applicabili nei casi di violazione sia relativamente al verde pubblico che all’uso dell’area sportiva.
«Escludiamo invece, al momento, la possibilità di prevedere una recinzione per chiudere quegli spazi», ha concluso in sindaco, replicando a un’ipotesi avanzata dallo stesso Frappampina.
Carmagnola: a breve una “zona del silenzio” nell’area di via Tumedei Casalis