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Carmagnola: scontro in Consiglio sulla possibile privatizzazione dell’asilo nido comunale

Duro attacco del Partito Democratico sulla futura gestione dell’asilo nido di Carmagnola: «scellerata l’ipotesi di privatizzare il servizio». Gaveglio: «tutte le professionalità comunali saranno rispettate».

Scontro in Consiglio comunale sulla futura gestione dell’asilo nido di Carmagnola [immagine di repertorio – foto PxHere]
Scontro in Consiglio comunale a Carmagnola sul futuro dell’asilo nido di Zona Lame, in via Torino, per il cui ampliamento esiste un progetto dal valore di 1,4 milioni di euro finanziato in gran parte grazie ai fondi europei del PNRR che prevede la creazione di un nuovo edificio autosufficiente a livello energetico, in grado di ospitare fino a 60 bambini in più rispetto all’attuale.

«Il problema non è rappresentato dall’investimento, che è meritorio e coraggioso -ha esordito il capogruppo PD, Paolo SibonaServe però chiarezza su come si intende gestire la nuova struttura, perché in Commissione è parso di capire che l’Amministrazione intenda esternalizzare il servizio».

Sibona ha quindi contrastato duramente questa ipotesi: «Si è sempre detto che l’équipe educativa del Nido di Carmagnola rappresenta il fiore all’occhiello e il punto di forza di tale struttura: andare a smantellarla sarebbe un errore colossale».

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Per il capogruppo PD non si tratterebbe neanche di un risparmio: «Anche se andassimo ad avere costi leggermente minori tramite l’affidamento della gestione della struttura a una Cooperativa, i dipendenti comunali resterebbero comunque in organico, magari demansionati, ma comunque ugualmente pagati».

A rincarare la dose, anche il consigliere Dem Federico Tosco: «Una decisione scellerata: privatizzare l’asilo nido significa privatizzare un servizio educativo fondamentale. Non lo possiamo accettare!».

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La replica è arrivata dai banchi della Maggioranza: «Non accettiamo che venga messa in discussione la sensibilità dell’Amministrazione e del Consiglio comunale nel prendersi cura delle future generazioni», ha esordito Lorenzo Stella, capogruppo di Fratelli d’Italia.

La sindaca Ivana Gaveglio ha quindi rassicurato che «tutte le professionalità comunali saranno rispettate», ricordando come altri casi di esternalizzazione (come avvenuto per la mensa) non abbiano in passato creato problemi simili a quelli ipotizzati da Sibona.

«Il centrosinistra fa polemiche sterili, ideologiche e personalistiche -ha aggiunto- Guardiamo invece al fatto che stiamo facendo un investimento fondamentale per le famiglie della nostra città, mettendo a loro disposizione 60 ulteriori posti per bambini dagli zero ai tre anni».

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