Il Carmagnolese.it

Respinto il ricorso contro il Comune di Carmagnola per l’area verde di corso Roma

Il TAR del Piemonte ha bocciato il ricorso del Comitato a difesa dell’area verde di corso Roma, che chiedeva al Comune di Carmagnola di rinunciare alla vendita del terreno dopo averlo reso edificabile.

L’area verde di corso Roma al centro del ricorso respinto dal TAR del Piemonte: “ora l’iter edificatorio può procedere”, dichiarano i legali del Comune di Carmagnola

Il ricorso è inammissibile e deve essere respinto: così il TAR del Piemonte ha bocciato la richiesta del Comitato in difesa dell’area verde di corso Roma a Carmagnola di bloccarne la vendita e trasformazione in terreno edificabile.

La sentenza del Tribunale è stata depositata nelle scorse ore, condannando anche i ricorrenti al pagamento delle spese processuali, stimate in tremila euro.

Nel dettaglio, alcuni punti del ricorso sono stati respinti, altri dichiarati “inammissibili” e altri “improcedibili”. Il procedimento giudiziario era relativo, innanzitutto, alla variante urbanistica approvata dall’Amministrazione che attribuiva capacità edificatoria all’area verde, con la richiesta di annullare anche tutti gli atti precedenti e successivi.

Carmagnola, protesta in corso Roma: “Non cementificate l’area verde”

Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha dato in pratica ragione al Comune, i cui atti amministrativi risultano corretti agli occhi dei giudici. «Sono state accolte le nostre ragioni e ora non vi sono ostacoli a proseguire l’iter edificatorio», commentano i legali che hanno difeso l’Ente pubblico.

Si dichiara soddisfatta la sindaca Ivana Gaveglio: «Questa sentenza ci dà maggiore tranquillità, anche per quanto riguarda il lavoro dei nostri uffici -dichiara- Dopo essere stati bloccati per due anni, possiamo quindi andare avanti serenamente con le opere per realizzare il nuovo sagrato della chiesa di San Bernardo, intervento per il quale intendiamo utilizzare anche in parte i fondi derivanti dall’alienazione del terreno di corso Roma».

La vicenda aveva visto grande mobilitazione nei mesi precedenti le scorse elezioni amministrative, diventando cavallo di battaglia del centro-sinistra che aveva accusato la Giunta di inutile consumo di suolo e di voler sacrificare l’ultimo spazio verde a disposizione dei residenti della zona.

Carmagnola: ripartono i lavori per il nuovo sagrato della chiesa a San Bernardo