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Carmagnola: progetto “Tutti in piscina” per i diversamente abili

Al via un progetto rivolto ai soggetti diversamente abili, per consentire loro di frequentare la piscina comunale, grazie all’intervento della Fondazione di Comunità di Carmagnola, del Comune e della Rari Nantes Torino.

Al via il progetto “Tutti in piscina” per favorire la pratica del nuoto da parte di persone diversamente abili [immagine di repertorio – fonte: Disabili News]
Con un impegno di spesa di quattromila euro, la Giunta Gaveglio aderisce al progetto “Tutti in piscina”, rivolto a soggetti diversamente abili di Carmagnola, per consentire loro di frequentare l’impianto comunale di via Anna Frank.

L’Associazione OAMI si è fatta promotrice della necessità di implementare l’attrezzatura già attualmente presente nell’impianto con un lettino attrezzato e di un sollevatore manuale, da installare in uno spogliatoio dedicato specificatamente alle persone con difficoltà motorie –spiegano dal Comune- La Fondazione di Comunità dell’Opera Pia Cavalli Onlus, messa a conoscenza delle necessità, si è resa disponibile a farsi carico delle spese necessarie e la Rari Nantes Torino, attuale concessionario della gestione della piscina comunale, si è dichiarata disponibile a reperire un locale idoneo“.

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Il Comune di Carmagnola, da parte sua, contribuisce al progetto occupandosi della campagna informativa tra la popolazione e assumendo a proprio carico le spese per il personale tecnico ed educativo necessario, che verrà fornito rispettivamente dalla Rari Nantes Torino e dalla Cooperativa Solidarietà 6, che già si occupa di servizi rivolti ai diversamente abili sull’intero territorio del Cisa 31.

All’interno del progetto verrà coinvolta anche la rete di associazioni che operano per la realizzazione di iniziative legate alla disabilità sul territorio.

Il Comune di Carmagnola continua a mostrare grande attenzione nel favorire la pratica del nuoto anche da parte di persone diversamente abili, dopo aver provveduto negli anni ad acquistare la sedia a rotelle necessaria per gli spostamenti dagli spogliatoi alla vasca e, in seguito, un sollevatore che permette l’entrata in acqua anche alle persone con disabilità di maggiore gravità“, commenta l’assessore alle politiche sociali e allo sport, Massimiliano Pampaloni.

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